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Musa: "Anacoura? Il suo ritorno è molto importante. Obiettivo? La salvezza è il nostro scudetto"
29 lug 2024 11:40Calcio
© foto di Dario Raimondi

Carlo Musa, direttore del Sestri Levante, è intervenuto nel corso del programma "A Tutta C" a TMW Radio per commentare vari temi. 

Che idea si è fatto sul calciomercato? Sembra un po’ bloccato, come mai per lei?
"È un mercato ancora bloccato, tranne le big che hanno disponibilità e forte interesse a completare la squadra. Le altre sono in attesa. Credo che questo sia un effetto domino dalla Serie A. In tanti sono ancora bloccati nei ritiri delle big. Per me c’è anche un problema generale a livello economico. In questa fase in cui chi vende vuole una certa cifra e chi compra vuole risparmiare c’è una fase di stallo. Per me andando avanti, poi, ci saranno tante operazioni perché è la legge del mercato".

Quale è la big che per ora la convince di più?
"Credo che nel girone A il Vicenza abbia preso giocatori importanti. Nel girone meridionale, invece, vedo bene Catania e Avellino. Nel nostro girone, poi, per me quella che ha una base importante è la Torres. Aspettiamo, però, la Ternana e l’Ascoli. Ci sono alcune big in ritardo ma sono certo che faranno il loro come sempre".

Sul ritorno di Francesco Anacoura? Ci può raccontare la trattativa?
"Francesco Anacoura per noi il suo ritorno è stato importante. Era importante fare uno sforzo per riaverlo con noi. Oltre ad essere un portiere importante è un riferimento importante per la squadra e la tifoseria. Siamo orgogliosi di averlo con noi. Siamo certi che darà il suo contributo dentro e fuori. Per il nostro mercato noi siamo un club che fa un mix tra giovani e grandi e cerchiamo di dare l’opportunità ai ragazzi di misurarsi con questa categoria. Stiamo cercando di ultimare delle trattative con squadre di A e B per completare i nostri Under. Con l’avvicinamento della chiusura del mercato, poi, cercheremo degli over".

Sulle U23 e sul nuovo Milan, invece, che idea si è fatto?
"C’è molta curiosità nel vedere il Milan all’esordio in questa categoria. Hanno tre nostri ex giocatori e quindi la seguiremo con piacere. Per me è un progetto molto affascinante per i ragazzi. È necessario per loro fare uno step in Serie C. Fare, insomma, un salto nel calcio dei grandi con tutto ciò che ne consegue. Io la cosa che farei, però, è inserire ancora più regole per permettere a queste squadre di far crescere ancora di più i nostri giovani. Purtroppo non è facile ma credo che per i nostri settori giovanili sia importante puntare sui nostri giovani talenti". 

Sulla gestione dei giovani, per lei ogni ragazzo deve passare per la Serie C
"Secondo me ogni giocatore ha il suo percorso. Ci sono giovani già pronti per la Serie A mentre ci sono altri più tardivi. Sta a noi dirigenti capire il percorso giusto per ogni atleta. Bisogna ragionare non solo sulla maturità tecnica ma anche quella fisica e psicologica. Hujisen lo scorso anno all’inizio della stagione ha giocato contro di noi e alla fine ha giocato con la Roma. Yildiz è passato dalla C all’Europeo". 

Le U23 diventeranno sempre più competitive?
"Su questo ho dei dubbi perché per me in Italia le big non hanno interesse a salire in B perché poi comporta costi più importanti. Come dimostrato da questi club i calciatori delle under vengono usati anche per fare cassa". 

L’obiettivo per la prossima stagione?
"Noi dobbiamo mantenere la categoria. Quello è il nostro obiettivo. Per la prima volta, poi, possiamo giocare in casa e questo è importante per noi e per i nostri tifosi. La salvezza è il nostro scudetto".

Giuseppe Vignola