Durante l'appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Fabrizio Ponciroli. Queste le sue parole:
Cosa ci lascia questo giovedì europeo?
“Sta diventando un torneo europeo di seconda fascia interessante per noi l’Europa League. Se una tra Roma e Atalanta dovesse vincerla e non entrare tra le prime cinque in classifica, porteremmo addirittura sei squadre in Champions. Non siamo competitivi per la Champions, ma tra Europa League e Conference siamo competitivi. A me preoccupa il Leverkusen, ancor più del Liverpool, perché sembra una squadra indistruttibile. Per l’Atalanta avrei preferito il Benfica, il Marsiglia è una squadra fastidiosa e rognosa. Spero di vedere una finale tutta italiana, l’Atalanta dopo aver eliminato il Liverpool deve fare di tutto per eliminare anche l’OM”.
Quanto pesa la sconfitta di ieri in casa Milan?
“Pioli ha difeso a spada tratta Leao, ho visto un Pioli molto tirato e mi è sembrato che abbia voluto esagerare a tutti i costi. Ora bisogna capire cosa succederà con Pioli in futuro. Lopetegui? No, non mi piace assolutamente. Se i nomi dovessero essere questi, mi tengo Pioli. Se devo cambiare, devo cambiare per un top e mi viene in mente Conte. Altrimenti mi tengo Pioli. Credo che il ciclo di Pioli sia arrivato alla conclusione, mi sembra che stia facendo di tutto per cercare di dimostrare che questo Milan si può evolvere, ma non ci sta riuscendo. C’è anche da dire che nelle partite chiave uno come Leao deve fare qualcosa di più. Devi dimostrare più spesso di essere il giocatore più forte di questo Milan”.
Leao per difficoltà può essere paragonato a Haaland?
“C’è una differenza sostanziale, Haaland al Manchester City è uno dei tanti e se fa una partita normale c’è una sfilza di giocatori di un altro pianeta che possono decidere la partita. Al Milan c’è poco altro dietro Leao, quindi il Milan è molto più condizionato da Leao. Haaland ha una fisicità e una cattiveria straordinaria, anche un atteggiamento corretto che non si agita mai in campo. Leao è diverso, dopo Milan-Roma ho visto lo screzio con il giornalista e non va bene. Sei il giocatore più forte del Milan e devi avere la forza di accettare il momento no. Ha giocato bene la partita successiva, ma è risparito con la Roma. Attenzione però ai meriti della Roma, perché non era assolutamente facile specialmente con l’inferiorità numerica. Mi sta impressionando tantissimo la Roma e l’unità che si è creata. C’è un bell’ambiente, un ambiente elettrizzante e De Rossi è bravo a gestire questo ambiente. È un leader, ma non urlatore. Adesso bisogna vedere la Roma che affronterà il Leverkusen e lì serve qualcosa di diverso perché non mollano mai”.