Finisce 0-0 un anonimo e deludente Milan-Juventus. Tornano gli scontri diretti all’italiana, con poca intraprendenza e spettacolo. Rimpiangiamo già il mirabolante 4-4 fra Inter e Juventus, fatto sì da errori, ma soprattutto da colpi di scena. Stavolta invece il computo delle parate dei rispettivi portieri si conta a malapena sulle dita. Il tutto conduce così ad un pareggio tanto scialbo quanto giusto pareggio.

Doppio 4-4-2: Quando i moduli sono speculari spesso sono le giocate dei singoli a far saltare il banco. Beh di iniziative individuali se ne sono viste ben poche, a differenza delle costanti imprecisioni. Scarsissima infatti la pulizia tecnica da entrambe le parti. Per il punto può essere forse leggermente più soddisfatto Motta, anche se la vetta rischia ora di allontanarsi ulteriormente.

Assenza di Vlahovic: Il serbo potrà non essere l’attaccante perfetto per il gioco di Motta, potrà avere tutti i difetti di questo mondo, ma perlomeno è un centravanti. Quando sbaglia viene giustamente criticato, ma quando non c’è se ne avverte la mancanza. Koopmeiners e McKennie tandem offensivo ha lasciato a desiderare non tanto per propri demeriti, ma perché in quanto non centravanti non hanno mai messo in apprensione Thiaw e Gabbia.

Assenza di Pulisic: Dato che gli spunti del campo sono veramente pochi continuiamo a soffermarci su ciò che è mancato. In questo caso l’assenza non è stata totale, dato che lo statunitense ha giocato gli ultimi venti minuti, ma la differenza è stata veramente poca. Il giocatore americano è nettamente il più importante al momento nel Milan, e quando non c’è o è disponibile a malapena a mezzo servizio, si percepisce che i rossoneri hanno un’importante arma in meno.