TMW Radio
News
Marcus Thuram: il figlio d’arte pronto a far innamorare San Siro
27 giu 2023 10:35Calcio

di Alessandro Falzano

© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

La sessione estiva di calciomercato non è ancora ufficialmente iniziata, ma già molte squadre hanno portato o stanno portando a termine numerose operazioni sia in entrata che in uscita. Questa specifica parte dell’anno vede come protagonisti i calciatori prossimi alla scadenza di contratto che, messi alle strette dalle tempistiche ridotte, cercano nuovi orizzonti da esplorare, vivere ed in cui poter sognare. 
Nomi sempre più illustri stanno emigrando verso il ricchissimo e sproporzionato calcio saudita, nonostante il calcio europeo provi in tutti modi a difendersi sfruttando il proprio fascino, componente fondamentale, ad esempio, che ha permesso al Barcellona di acquistare il fresco campione d’Europa Gundogan, oppure all’Inter di attirare sotto il Duomo Marcus Thuram. Il francese è atteso oggi per visite mediche e firma che lo legherà ai nerazzurri fino al 2028 a 6,5 milioni annui. Ma facciamo un passo indietro.
La società di Zhang è sicuramente tra le più attive nello scenario europeo del calcio: dopo la finale persa ad Istanbul contro il Manchester City, infatti, il club meneghino ha salutato Skriniar e Dzeko e a breve potrebbe separarsi anche da Brozovic ed Onana; un vero e proprio terremoto. O forse no. Beppe Marotta non ha perso tempo e, avendo già messo in preventivo molti di questi addii, è corso immediatamente ai ripari: il giovane Bisseck e l’esperto Azpilicueta per rinforzare il reparto difensivo, Marcus Thuram per rimpiazzare il “Cigno di Sarajevo” partito alla volta proprio della capitale turca per legarsi al Fenerbahce.
Il francese classe ‘97, come detto, arriva da parametro zero dopo quattro stagioni da protagonista con la maglia del Borussia M’Gladbach. 
Figlio d’arte, nato a Parma da papà Lilian, è cresciuto nelle giovanili del Sochaux con cui ha esordito in Ligue 1 nel 2015 a 17 anni, salvo poi trasferirsi al Guingamp dove in due stagioni ha messo a referto 17 gol in 72 presenze, tra cui uno dagli undici metri, il più rilevante, che estromise il PSG dalla coppa nazionale.
Dopo i primi anni di professionismo vissuti in patria nel 2019 si è trasferito in Germania, al Gladbach, appunto, squadra in cui è cresciuto, maturato ed esploso anche grazie al lavoro prima di Marco Rose, e successivamente di Farke e Hutter, bravi ad intercettare e capire le sue potenzialità e qualità. Proprio gli ultimi due mister lo hanno adoperato molto spesso come terminale offensivo di riferimento, andando in controtendenza con ciò che si era sempre sostenuto su di lui, ovvero che potesse essere adoperato solamente come esterno d’attacco, o al massimo come seconda punta. 
Il giovane Marcus non ha sfigurato, anzi: la stagione appena terminata è coincisa la sua miglior annata realizzativa, 16 gol in 32 presenze. Reazione e risultati tutt’altro che scontati se consideriamo la rottura del legamento collaterale mediale del ginocchio destro subìta nel 2021-22. 
Attaccante maturo e poliedrico, giunto alla soglia dei 26 anni sembra esser pronto per  il definitivo salto di qualità, andando ad occupare, forse momentaneamente, il posto del suo amato Lukaku come spalla di Lautaro Martinez nel 3-5-2 di Inzaghi.
Proprio una telefonata dell’allenatore piacentino, oltre all’encomiabile lavoro dei dirigenti nerazzurri, sembra aver convinto definitivamente Thuram, colpito profondamente dalla concretezza e dalla futuribilità del progetto tecnico ideato, costruito e modellato dall’ex Lazio. I due si conosceranno personalmente il 13 luglio, primo giorno di ritiro ad Appiano Gentile, quello sarà il punto di partenza per cercare di rendere l’Inter ancora più grande.

TMWRADIO Redazione