Durante l’appuntamento odierno con L’Editoriale è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Luca Marchetti. Queste le sue parole:
Cosa succede in questo momento in casa Roma?
“Matic ha un’offerta che può prendere il considerazione del Rennes, vorrebbe però parlarne con Mourinho e la Roma non ha intenzione di lasciarlo andare. Ci sarà un confronto tra Matic e Mourinho e in quel caso bisognerà capire se la voglia di andare è superiore al rapporto con il suo allenatore, che lo ha voluto e lo ha reso da subito grande protagonista dello spogliatoio a Roma. C’è anche un lato economico da prendere in considerazione, perché magari questa offerta può portare anche a un rinnovo. Queste però sono idee che sorgono in un secondo momento, per ora Matic una scelta l’avrebbe già presa ma ciò non significa che andrà sicuramente via. Per l’attacco ci risulta più Zapata di Muriel, parliamo di una possibilità che la Roma sta valutando già da qualche giorno. Non so se sia l’unica pista per la Roma e le condizioni dell’operazione, ma sicuramente Zapata ha fatto molto bene negli ultimi anni ed è pronto subito. Queste sono le caratteristiche che vuole Mourinho. Zapata è più di una semplice idea per la Roma e può risolvere il problema del centravanti in casa giallorossa. Ricordiamo comunque che a Roma c’è sempre Belotti e prima o poi tornerà anche Abraham.”
Beltran quanto è vicino alla Fiorentina?
“Il primo colpo intanto è Nzola, giocatore che Italiano conosce benissimo e che ha grandi caratteristiche tecniche e fisiche. Beltran è un giocatore di grandissime prospettive, ha grandi margini e può essere anche convocato dalla nazionale italiana. Se lo agganci al discorso di Retegui arrivato al Genoa, di Scamacca tornato in Italia questo è un vantaggio per Mancini. La Fiorentina ha rivoluzionato l’attacco, Cabral va al Benfica e probabilmente andrà via anche Jovic. Bisogna capire cosa succede con Amrabat, promesso sposo dello United ma non è ancora arrivata l’offerta giusta. Sono arrivati anche Infantino e Parisi, direi che Commisso sta costruendo una squadra sempre più competitiva, può puntare anche a salire un gradino e cercare la qualificazione in Europa League, è una Fiorentina ambiziosa sul campo e sul mercato. Vende e reinveste, se ci aggiungiamo l’investimento per il Viola Park è una delle società che si pone in maniera più moderna a quello che è il nuovo calcio.”
Cosa ti aspetti dalla situazione Osimhen?
“Non lo so veramente, è una situazione difficile. Va analizzata con gli elementi a nostra disposizione. Il primo elemento è l’offerta araba, il secondo la trattativa per il rinnovo. Quando una trattativa dura così tanto evidentemente c’è qualcosa da discutere, pensavamo potesse durare molto meno. Osimhen ha l’ambizione di essere protagonista in Europa, magari anche senza rinnovo può aspettare un’offerta importante dall’Europa. Dall’altra parte c’è De Laurentiis che non vuole cederlo per meno di 200 milioni, ma fa fatica a rinnovare e i problemi sono il salario e la clausola, che Osimhen vuole congruo alle capacità di spesa delle big d’Europa. Se si aggiunge l’offerta araba, ecco che si crea un mix che porta a questa situazione complicata. Poi se un giocatore non gioca l’amichevole e c’è il mercato si parla di mal di pancia e non di piccoli acciacchi. Il futuro di Osimhen è indecifrabile, questo poi non esclude che possa essere il centravanti del Napoli anche il prossimo anno.”