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Marchetti: "Koopmeiners? Di sicuro l'infortunio di Scamacca non ha aiutato la Juve. Chiesa, non solo Roma"
06 ago 2024 12:35Calcio
© foto di Federico De Luca

A TMW Radio è arrivato il momento de L'Editoriale e oggi tocca a Luca Marchetti di Sky Sport.

Napoli, Conte già in silenzio stampa e ancora con il caso Osimhen:
"Conte è un grande acceleratore per le squadre ma può non bastare. C'è bisogno di completare la rincorsa iniziata con Conte per colmare il gap che lo scorso anno c'è stato con le altre. Il problema di Osimhen è grande, impedisce al Napoli di fare mercato. Si sta cercando di capire se si può far arrivare prima Lukaku, ma ci sono difficoltà. Non c'è ancora accordo fra Napoli e Chelsea e non ci sono quei soldi che servono per l'affare. E poi serve completare la rosa con altri colpi. Il mercato non è finito per il Napoli. A Conte si chiede di essere competitivo ma servono anche le risorse per esserlo, delle alternative oltre a dei titolari validi. E non sarà semplice. Il Napoli negli 11-12 c'è, ma manca il resto. Oggi la Juve è a metà di una rivoluzione, forse ci sono più giocatori fuori che quelli a disposizione".

Le uscite di Gaetano e Cajuste possono sbloccare qualche entrata?
"Sì, poi magari può uscire Nathan in prestito, lo cercano Empoli e Parma. Poi vedremo cosa pensa Conte degli esterni. L'alternativa di Spinazzola è Olivera, che può essere contato anche nei tre dietro, dall'altra parte c'è Di Lorenzo con Zerbin e Mazzocchi. Poi vedremo anche davanti il destino di Politano, Simeone, ma se dovessero uscire Gaetano, Cajuste, Folorunsho, servono almeno due ingressi in mezzo al campo".

Atalanta, ora c'è da sostituire Scamacca:
"Oggi non cambia strategia. Nico Gonzalez rimane un obiettivo, c'è la concorrenza della Juve che vuole fare un'operazione con scambi ma per ora la Viola non lo vuole. L'Atalanta di sicuro cercercà sul mercato qualcosa, perché non ha il 9. In questi giorni usciranno fuori tante opzioni. Credo che sarà inevitabile prendere qualcuno lì. Il mercato dei 9 infiammerà gli ultimi 15 giorni di mercato. Ad esempio Milik è adatto a questa Juve ma se si trova una possibilità può andare via, così come Abraham, Arnautovic. Le alternative quindi ci sono. Magari l'Atalanta oggi ragiona e poi vedrà più avanti".

E che succederà con Koopmeiners? Arriverà l'offerta giusta della Juve?
"Se dobbiamo fare i cronisti, oggi l'Atalanta è molto rigida su di lui, a maggior ragione dopo l'infortunio di Koopmeiners. L'offerta oggi della Juve neanche è presa in considerazione, la Juve lo ha capito ma non vuol dire arrendersi. Per la Juve l'arrivo di Koopmeiners o un altro investimento in un'altra zona. E' unico per l'economia di gioco che la Juve che non c'è un piano B, che nel caos è interno, vedi Fagioli. Non c'è un'alternativa a Koopmeiners. Di sicuro l'infortunio di Scamacca non ha aiutato la Juve".

Juve che intanto vende e prepara forse l'offerta per l'olandese:
"Ci sono almeno 4 giocatori che mancano alla Juve. Oggi Nico Gonzalez c'è, poi metto Sancho, Conceicao, Galeno. Con Nico o c'è uno scambio o un'uscita veloce per poi provare ad averlo".

Chiesa, siamo arrivati a un muro contro muro:
"Credo ci siano tanti Chiesa alla Juve. Alcuni sono in scadenza come lui, vedi McKennie. Dispiace che si arrivi al muro contro muro, legittimo che la Juve però faccia delle scelte ma anche che i giocatori trovino la scelta migliore per loro. Se non dovesse incastrarsi la cessione di questi calciatori, non li si utilizza più? La vedo difficile, soprattutto per Chiesa, che in quella zona ti serve e poi è nazionale italiano. Se Chiesa rimane non può restare fuori dalla squadra. La Juve ha tante competizioni e poi ripeto, è un nazionale. C'è in corso una rivoluzione tecnica ma non si può fare tutta in una sessione di mercato. Se cambia oggi tutti quelli che vuole cambiare fa un miracolo".

Chiesa più vicino a chi?
"La Roma può essere interessata, ha bisogno di esterni ed è rimasta lì. Magari oggi le condizioni sono migliori rispetto a giugno, quando già gli interessava. Credo ci siano anche altre e non so se la Roma è quella più interessata".

Lazio, quali le prossime mosse?
"La priorità è un esterno offensivo, perché c'è stato un ricambio di una Lazio molto forte, dove c'erano grandissime individualità e dove non sono riuscite a esprimersi tutti allo stesso livello. E' una Lazio che riparte da un allenatore bravo e sottovalutato. Qualcosa secondo me sarà fatto, soprattutto davanti, e anche un po' di qualità in mezzo al campo".

Inter preoccupata dagli ultimi infortuni?
"Sono cose di 2-3 settimane, non credo che sia preoccupata, anzi. Oggi l'Inter ha anche una punta in più, perché c'è Correa che ancora non ha trovato una sistemazione. Oggi ha delle riserve che sono titolari, soprattutto in mezzo al campo. Non credo ci sia necessità di fare niente, se non operazioni futuribili, soprattutto in difesa".

Daniele Petroselli