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Marchetti: “Italia, non sarà facile ritrovare l’entusiasmo, ma serve un atteggiamento diverso”
12 set 2023 12:03Calcio
© foto di Federico De Luca

Durante l'appuntamento odierno con L'Editoriale è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio Luca Marchetti. Queste le sue parole: 

 

Come può ripartire questa Nazionale?

“Ora il tempo non c’è, la situazione ce la siamo complicata da soli, tralasciando il discorso del tecnico. Mancini non era di certo un brocco e non lo può essere diventato Spalletti dopo una sola partita. Ci vogliono uno spirito e un atteggiamento diversi. Le difficoltà poi non le ha solo l’Italia, basti guardare alla Germania. Ora deve essere ritrovata l’identità dell’Europeo, ma ad ora il nuovo tecnico ha delle giustificazioni, soprattutto quelle del cambio repentino, che non è altro che il lascito delle tempistiche delle dimissioni di Mancini. Adesso non sarà facile ritrovare l’entusiasmo, perché adesso ci sono gli occhi di tutti gli italiani, volti ad aspettare al varco Donnarumma, Immobile ecc.

Esiste comunque anche un problema di qualità. Un tempo per dire non veniva convocato Roberto Baggio, mentre oggi si è arrivati a convocare gente che non ha neanche esordito in prima squadra. Bisogna chiedersi perché le Nazionali giovanili ottengono risultati importanti, mentre poi il divario con gli altri paesi si amplifica in nostro sfavore”.

 

Un commento sul caso Pogba?

“Palomino per un problema simile venne assolto. È stata una notizia clamorosa, ma ora bisogna aspettare. Non ho idea se Pogba abbia preso qualcosa che non doveva prendere e non so sia stato un errore o un dolo. Ci sono comunque delle regole da seguire e questo è un altro evento che complica ulteriormente gli ultimi anni della carriera del francese. Di sicuro il Pogba della prima parentesi juventina non si è più rivisto. Noi comunque possiamo attenerci solo agli atti ufficiali per il momento, perché la verità probabilmente la sa solo il giocatore”.

 

Bonucci alle vie legali con la Juventus, che ne pensi?

“Bonucci si è sentito depredato riguardo un discorso di considerazione. Se lui avesse potuto decidere sarebbe rimasto alla Juve, anche da comprimario. Stavolta la storia è finita in un modo inimmaginabile”.

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