A L’Editoriale a TMW Radio è il turno del giornalista di SkySport Luca Marchetti, queste le sue parole:
Che cosa ci ha detto questa giornata per la lotta scudetto e per quella alla Champions League?
"In chiave scudetto è stata una giornata in cui sembrava che l’Inter fosse agevolata dalla frenata del Napoli e invece gli azzurri hanno fatto un altro scattino. Il pareggio regala un piccolissimo allungo agli uomini di Conte. Questa giornata penso che poi consegni un qualcosa su cui pensare all’Inter perché è sempre stata convincente ma non sempre è stata efficace. Questa cosa è successa troppo spesso in questa stagione. L’Inter è una squadra molto forte e che esprime un grande gioco ma questo gioco non sempre consegna punti. In chiave Champions regala una lotta molto ferrata. Io penso che quelle che sono lì debbano pensare solamente al quarto posto perché per il quinto non dipende solo da noi e con le nuove regole il coefficiente di punti conquistati si dividerà sempre per otto".
Kolo Muani ha avuto un impatto incredibile
"Di fronte a questi numeri e queste prestazioni avrebbe panchinato chiunque. Ha letteralmente risolto tutti i problemi della Juventus. Alle volte il calcio è molto più semplice di quello che noi raccontiamo. I giocatori forti fanno la differenza. La Juventus ha altri giocatori forti come Vlahovic, Koopmeiners o Nico Gonzalez ma per ora, forse anche per il peso della maglia, non hanno fatto quello che sono in grado di fare".
Quale è il bilancio della stagione dell’Inter?
"Siamo a febbraio. L’Inter è comunque seconda in classifica e agli ottavi di Champions League. Mi sembra una stagione che deve ancora definirsi ma che ha tutte le prospettive buone. Sicuramente c’è stato qualche balbettio in più rispetto allo scorso anno che era più feroce. Forse la vittoria dello scorso anno ha dato una grande consapevolezza che in alcuni casi può far allentare qualcosa. Le parole di Mkhitaryan io non le leggo in maniera negativa, anzi mi sembra una fotografia perfetta del momento".
L’Inter è a fine ciclo?
"Non lo so se è un fine ciclo o no. Non mi sembra che sia una squadra che non ha più i presupposti di calcio degli scorsi anni. È evidente che ci sono dei giocatori avanti con gli anni che andranno rimpiazzati. Ci sono comunque alcuni giovani che si stanno inserendo e che si stanno prendendo il loro spazio. Per me l’Inter non è una squadra da rifondare".
Passano le nostre italiane in Champions League?
"Non so come finisce ma le italiane hanno la possibilità di fare il tris. La Juventus che si è imposta contro il PSV ora deve tenere in Olanda. Milan e Atalanta hanno perso l’andata ma giocano in casa il ritorno. Forse la gara più difficile anche per la pressione che c’è è quella dei rossoneri. Ho fiducia che passino tutte e tre".
