Durante l'appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Luca Marchetti. Queste le sue parole:
Milan-Fiorentina può essere l’opportunità per valorizzare un giovane come Camarda?
“Qui stiamo parlando di tanti infortuni, c’è una corresponsabilità tra la condizione fisica dei giocatori e le tante partite che si stanno giocando. Il Milan si trova a dover gestire una parte molto complicata della sua stagione con una formazione e un roster inferiore rispetto a quello che si poteva aspettare. Non è che adesso Camarda risolve tutti i problemi del Milan, per quanto può essere forte è pur sempre un ragazzino. Non ho avuto la possibilità di vederlo, spero per lui che non serva domani perché gli esordi precoci non sono così facili da gestire. Poi se uno è bravo, è bravo come lo ha dimostrato Donnarumma ma i giovani vanno accompagnati in questo percorso di crescita. A me piacciono molto i giovani, preferisco gli errori di un giovane ma bisogna rendersi conto che non si può giudicare la prestazione di un giovane come si giudica un giocatore più esperto.”
Il Milan proverà a prendere già a gennaio l’esterno spagnolo Miranda?
“Il Milan vorrebbe anticiparlo a gennaio, altrimenti arriverà a zero a luglio. Bisognerà trovare l’accordo economico con il Betis, ma non è certo l’acquisto di Miranda che cambia il destino del Milan. Adesso bisogna fare una prima riflessione sul centravanti visto il rendimento di Jovic, poi bisognerà fare i conti anche con l’infortunio di Kalulu. Credo sia difficile arrivare a David già a gennaio, però nel mercato non si sa mai. È un prospetto decisamente interessante e ci vogliono molti soldi per prenderlo, quindi bisognerà capire che disponibilità economica avrà a gennaio. Bisognerà vedere se i dirigenti andranno dalla proprietà e chiederanno un anticipo del budget estivo. Il Milan deve prendere un attaccante, se ci sarà la possibilità di arrivare a un giocatore come David già a gennaio la proprietà darà il via libera a un investimento del genere con sei mesi d’anticipo?”
Quanto c’è di vero nell’ipotesi scambio Juve-Atletico con Vlahovic a Madrid e la coppia Morata-De Paul a Torino?
“Non ricordo queste maxi-operazioni tra grandi squadre. Se poi una squadra come l’Atletico Madrid ti dà due giocatori per un tuo attaccante che non sta facendo benissimo, evidentemente anche questi due giocatori non stanno rendendo al massimo. C’è da fare poi un ragionamento su Vlahovic, perché non può essere solo responsabilità di Allegri se lui non sta rendendo come faceva alla Fiorentina. Evidentemente anche il serbo ha delle responsabilità, non solo per i problemi fisici ma anche perché evidentemente si è smarrito nel suo percorso di crescita.”
Per chi è più importante questo derby d’Italia?
“Credo che il peso maggiore lo porti l’Inter perché è in testa alla classifica, poi ci si può aspettare di tutto in una partita secca. L’Inter ha la squadra più completa, gioca bene in entrambe le fasi e questo pone il favore del pronostico verso i nerazzurri. Poi c’è il gioco del “ciapano” tra Marotta e Allegri su chi è favorito, certo è che se l’Inter dovesse vincere creerebbe un solco che forse non c’è mai stato. Sarebbe un vantaggio sia in classifica, ma soprattutto psicologico. In caso di vittoria della Juve forse l’Inter andrebbe in paranoia. Credo che la rosa della Juve sia leggermente inferiore, specialmente a centrocampo, però una Juventus così convinta mette paura.”