TMW Radio
News
Maraia: "Serie C? Categoria fondamentale per calciatori e allenatori. Pontedera? Solo elogi"
22 apr 2024 18:23Calcio
© foto di Image Sport

Ivan Maraia, ex allenatore del Pontedera, è intervenuto durante il programma "A Tutta C" a TMW Radio per commentare vari temi.

La Serie C è il campionato più vicino alla gente e uno dei più affascinanti?
"Assolutamente si. È un campionato sempre molto affascinante, soprattutto in questa fase essendo al termine. Secondo me è un campionato molto bello. È l’anticamera del calcio importante ed è fondamentale per tanti allenatori e giocatori. Si tratta di una categoria che mi piace molto".

Sulla piazza del Pontedera?
"È una cittadina che ti mette nelle condizioni migliori dal punto di vista della città. I ragazzi che l'hanno frequentata in questi anni si sono resi conto della vivibilità. Si tratta di una società che da 13 anni fa la Lega Pro. La costruzione della rosa, poi, è concentrata molto sui giovani. Bisogna fare solamente tanti elogi a questa società perché, con poche risorse ma tanta attenzione, è sempre lì. Devi essere molto bravo a scegliere bene i giovani se ne hai così tanti in squadra. Sono stati molto bravi e fortunati a trovare quei giovani che ti permettono di stare ad un certo livello".

In Serie C vediamo tanti giovanissimi, come mai non accade lo stesso in A?
"Questo è il dilemma che ci viene sempre in mente quando in Champions League vediamo giocare giovanissimi. I giovani hanno bisogno di fiducia e bisogna rischiare. L’unico modo che hanno per poter crescere è quello di giocare. In alcune circostanze succede che poi il ragazzo non è all’altezza. Bisogna, però, dare sempre fiducia. Se insisti e gli dai altre possibilità i ragazzi ti danno tanto. Qualcuno merita qualche possibilità. Se sarà in grado di stare e rimanere in Serie B o A è da vedere. È importanti provarli".

Su Perretta?
"È un ragazzo straordinario. È un 2000 ma penso che abbia già più di 150 presenze in Lega Pro. È un ragazzo importantissimo per il Pontedera. Per esempio un giocatore come lui, che ha rendimento alto da anni, merita delle possibilità. Per me lui è uno di quelli che, anche se non è più giovanissimo, meriterebbe una chance importante".

Giuseppe Vignola