Nella serata di TMW Radio, all’interno di “Piazza Affari”, è intervenuto l’ex calciatore Amedeo Mangone.

Parma-Brescia, gara di cartello in questo turno di Serie B…
“Il Parma sta rispettando le premesse, avendo imparato dai percorsi degli anni passati con qualche passo falso. Brescia, sembrava annata complicata, invece con Maran ha trovato grande equilibrio”.

Nel rendimento offensivo c’è grande differenza… ma dietro hanno gli stessi gol presi…
“È tutto l’anno che è sempre in quella posizione. Pecchia privilegia un gioco propositivo. Maran cura molto la fase difensiva. La differenza nei gol fatti sta anche nel diverso tasso qualitativo dei reparti offensivi”.

Si aspettava un Pecchia così bravo in panchina, avendolo affrontato tante volte da avversario?
“Quando giochi la realtà è completamente diversa. Era un giocatore di quantità e qualità. Ha dimostrato di saper apprendere da secondo in Serie A. A Cremona ha vinto un campionato importante. Non so dirti se fosse possibile capire il suo futuro da allenatore. Era sicuramente un calciatore intelligente, che ora è un allenatore intelligente”.

L’allenatore più impattante di questa Serie B?
“Conosco molto bene Stroppa. Domani andrò a vedere la Cremonese e spesso sono andato anche a vedere gli allenamenti, per aggiornarmi. Ha preso una squadra in difficoltà e l’ha messa seconda in classifica. Vanoli mi ha stupito: a Venezia c’era scetticismo e ha cambiato completamente la mentalità e i risultati”.

Bologna-Inter: Thiago Motta può fermare i nerazzurri?
“L’Inter pare imbattibile. Il Bologna sta facendo benissimo, la mentalità e il gioco che hanno i rossoblù è figlia di Thiago Motta. La partita per l’Inter sarà difficilissima, in quanto il Bologna non ha nulla da perdere”.

I primi 50 giorni di Daniele De Rossi sulla panchina della Roma: se l’aspettava un impatto del genere?
“Credo sia stato bravissimo a far ritrovare tranquillità. Lui ha detto giustamente che i risultati stanno aiutando a far capire i dettami. La rosa della Roma ha dei valori importantissimi e lui li sta facendo emergere. La formazione fatta da secondo di Mancini in Nazionale si vede. la rivalutazione fisica e mentale della squadra fa pensare che la Roma possa lottare fino alla fine per arrivare in Champions League e per tornare a giocare la Finale di Europa League”.