Massimo Orlando, ex calciatore, ha parlato dei temi del giorno a TMW Radio, durante Maracanà.
Che ne pensa di quanto accaduto nelle ultime ore col caso scommesse?
"Io non sono tra quelli che dice che sono miliardari e vogliono arricchirsi ancora di più. Non è quello che sta accadendo. Negli anni Ottanta e Novanta si giocava a carte nei ritiri, ci si giocava magari la cena, ma so di altri gruppi che si sono fatti del male giocando a carte. Per me non è un problema se uno fa una partita a black jack, il problema è che il giocatore di calcio non può scommettere sulle partite di calcio. E io lì dico cosa ti dice la testa? Ci sono contratti milionari, rischi di buttare via tutto per una cosa del genere, mi sembra da persona poco intelligente. In questo caso se arriva la punizione, te la meriti. Tonali rischia la rescissione del contratto, così Zaniolo e anche gli altri. Mi sembra una follia".
Come si prepara così una partita, in questo ambiente?
"Ti si abbatte uno tsunami del genere, ovvio che ti scombussola l'ambiente. Per Spalletti il gruppo è fondamentale, sta cercando di crearne uno coeso, forte, ma certe cose destabilizzano. Sono dalla parte di Spalletti, che si deve sobbarcare questa situazione inaspettata. Credo che con Malta ci sarà una certa formazione comunque per arrivare al top con l'Inghilterra".
Napoli, si parla di un ultimatum di sei giornate per Garcia:
"Serve che i giocatori si compattino, siano loro a trascinare l'allenatore. L'unica soluzione per Garcia è questa. Nei tanti danni fatti da ADL, in questi giorni ha chiesto ai giocatori un cambiamento. Se si ricompattano, il Napoli ha ancora grandi chance, ma la sfiducia nei confronti dell'allenatore è clamorosa. Si rischia l'autogestione? Sì".