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M.Orlando: "Italiano e Palladino, sarà dura a Bologna e Firenze. Juve, Allegri non meritava questo trattamento"
03 giu 2024 16:27Calcio
© foto di Federico De Luca

A commentare i temi di giornata a TMW Radio, durante Maracanà, è stato l'ex calciatore Massimo Orlando.

Come si spiega la mancanza di numeri 10 di livello in Italia?
"E' una cosa che non riesco proprio a capire e a farmene una ragione. Prima era ciclico, uscivano sempre 1-2 numero 10 clamorosi. Ora non ne vedi più. Che in Italia non nasca più quel tipo di calciatore credo sia una casualità. Al Nord poi non si gioca più nelle strade, che ti permetteva di migliorare e crescere".

Italiano e Palladino, chi può fare meglio a Bologna e Firenze?
"Si prendono due patate bollenti. A Firenze sarà importante fare qualcosa sul mercato. Se non gli rinforzi a Palladino la squadra lo metti in difficoltà, perché la piazza è molto arrabbiata dopo il ko ad Atene. La Fiorentina puntava su uno giovane, ma ora devono fargli la squadra. Dall'altra sarà ancora più pesante, perché sostituire uno come Motta è un bel problema. C'è da vedere chi rimarrà dei big, se verrà smembrata la squadra".

Tra Kvaratskhelia e Leao quale meriterebbe una valutazione importante?
"Leao meriterebbe più. Kvara ha più fame, nonostante abbia passato un anno particolare. Nel gioco di Conte lo vedo protagonista. L'altro è potenzialmente un fenomeno, ma credo che certi aspetti o limiti difficilmente si li toglierà. Se capisse che ogni partita è fondamentale, vincerebbe le partite da solo".

Juve, la società fa causa ad Allegri. Che ne pensa?
"Malissimo la Juve, figuraccia che una società del genere non si può permettere. Capisco tutto, ma poi la porti fino in fondo cercando una trattativa, ma trattare così uno come Allegri che hanno si pagato tanto ma ha lavorato in una situazione non semplice e ha fatto quello che ha chiesto la società... Era meglio chiudere in un'altra maniera. Sinceramente non se lo merita Max".

Chiesa deve stare dentro il progetto Juve?
"Chiesa rimane il giocatore italiano potenzialmente più forte al momento, non vedo nessun problema con Motta. Sicuramente Motta è un professionista e lavorerà per cercare di inserirlo. E' uno che apprende subito Chiesa, non vedo perché uno che arriva alla Juve, che ha bisogno di talenti, possa privarsi di uno come lui. Se non rimane, alla Roma lo vedrei bene, ma anche al Napoli o al Milan al posto di Leao".

Daniele Petroselli