A commentare le notizie del giorno a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato Bruno Longhi.
Cosa ha detto finora la Coppa Italia?
"La più bella quella tra Fiorentina e Bologna, sono mancati i gol ma è stato molto calcio giocato. La possibilità per chiuderla l'ha avuta Zirkzee, ma è passata la Fiorentina. La Lazio ha vinto meritatamente il derby, ha avuto e opportunità di raddoppio e la Roma ha giocato male, ma è una consuetudine ormai. E poi Milan-Atalanta, meritatamente vinta dall'Atalanta ma con i soliti argomenti dovuti agli errori arbitrali. Non si parla di calcio ma sempre di episodi. Oggi mi sarei aspettato titoloni sui due gol, quello di Leao e di Koopmeiners, invece alla fine parliamo di piccoli episodi che sono un granello di sabbia in un contesto che dura 95'".
Che aria tira sul Var?
"E' cambiato tutto. Quando Mourinho, con il quale non sono mai d'accordo, parla di rigore moderno non è una stupidaggine, ma è un rigore comunque. Bisognerebbe resettare e capire cosa deve essere questo calcio. Agli arbitri hanno dato l'input di far sì che ci siano partite più fluide, con tempi più lunghi, ma così facendo gli stessi falli che vengono sottovalutati in altre zone del campo vengono puniti in area col calcio di rigore. Ora parliamo di tutto meno che di calcio. Purtroppo non esiste un dio del Var le cui decisioni sono inappellabili, purtroppo siamo soggetti a ricevere giudizi e a giudicare esseri umani".
Che ne pensa delle parole di Gasperini sulla guerra tra varisti e arbitri?
"Non penso sia così. Può accadere tra due arbitri in cui non c'è particolare feeling, ma poi se hai Orsato, quello è uno che ci va poco al Var. Siamo in pieno caos. C'è un appunto da fare sulle normative. Il Var deve aiutare gli arbitri negli errori macroscopici, qui invece sembra che ci sia una sorta di vivisezione dell'immagine per trovare il peccato veniale".
Koopmeiners, come si spiega il suo rendimento ad alto livello?
"Sa giocare a calcio. ha senso tattico, qualità, era il capitano dell'AZ e lo ha scovato Sartori. E Gasperini lo sta utilizzando al meglio. All'Atalanta succedono cose strane. Vedi Ederson, che ha dato la pista a Loftus-Cheek. L'Atalanta non ha la pressione di portare nomi altisonanti delle big e si porta a casa comunque dei campioni".