Ospite di TMW Radio, durante Maracanà, è stato il noto giornalista Bruno Longhi.
Parliamo di Euro 2024, dove conta anche l'aspetto mentale oltre alla forma fisica e la qualità:
"C'è curiosità discoprire la valenza del lavoro di Spalletti, se abbiamo trovato in Scamacca il centravanti che cerchiamo da tempo ma non solo. C'è un'atmosfera come quella del 2006, c'è molta prudenza. Si parte sempre col freno a mano tirato perché non si sa mai cosa può accadere. Sono manifestazioni ad eliminazione diretta, se fai male nella prima partita sei già messo male nel girone. Può succedere di tutto però, dobbiamo aggrapparci che quel poco che abbiamo dia il 110%. Abbiamo molti dubbi, anche perché le due amichevoli non è che abbiano svelato le carte della Nazionale. E' un libro chiuso completamente da aprire".
Milan, oggi il Fonseca-day:
"Se fai un'indagine tra i tifosi del Milan, pochi saranno d'accordo. Perché si vede il Napoli che porta a casa Conte, che è uno dei pochi nella stretta cerchia dei top. Il Milan ha deciso di andare avanti nel segno della continuità, con un profilo simile a Pioli. Deve però rimettere a posto la squadra. Pioli conosceva quale era il problema di questo Milan, che ha subito troppi gol. E poi il discorso del centravanti è preponderante. Il vero argomento è che acquisti farà".
E la Juventus presenta Thiago Motta:
"E' la scelta giusta nella misura in cui c'è la volontà di una società, che è tradizionalista da sempre, di cambiare rotta. Lo ha fatto con Sarri prima, ora deve accompagnare il tecnico assecondandolo con quei giocatori che lui ritiene fondamentali per sviluppare il suo gioco. Per accontentare Motta devi intervenire sul mercato giusti per il suo gioco, quindi vuol dire spendere soldi. Anche qui vedremo che mercato sarà".
Monza-Nesta, che ne pensa?
"Non avendo mai seguito Nesta da allenatore non so che tipo di gioco faccia, ma alla fine conta l'aspetto affettivo. Al Milan ha dato molto, così come al calcio italiano, Galliani gli da questa opportunità. Dovrebbe dare continuità al lavoro fatto da Palladino".
Thiago Motta, peserà il fatto che sarà impegnato su tre fronti? E poi che ne pensa di Fiorentina, Lazio e Roma?
"Penso che gli allenatori siano tutti bravi. Ci sono pochi top ma gli altri hanno imparato tutto da Coverciano. Non vedo il problema. Vanno avanti nel segno della continuità questi, sanno tutti il fatto loro. Napoli è completamente diversa la situazione. Entra un bulldozer ora, che può rivoluzionare tutto nell'ambiente. Nelle altre piazze non c'è grandissimo entusiasmo. Motta? Sarà dura essere impegnato su tre fronti. ha allenato Spezia, Bologna, sarà una problematica questo, anzi potrebbe esserlo. Ora deve diventare grande anche con questo".
Retegui-Fiorentina, può risolvere l'attaccante il problema del gol?
"Sono un po' perplesso. A me non piace, ma è un mio giudizio. Non mi pare che possa dare quel quid in più che ha saputo dare Vlahovic. Speravo in Belotti, ma non è andato bene".
Inter ancora protagonista in maniera così netta?
"Sì, la squadra viene migliorata con gli arrivi di Taremi e Zielinski per essere più competitiva e arrivare in fondo anche alla Champions, ma l'obiettivo primario resta il campionato. Ora si riparte da zero e ne sono tutti consci".