A parlare dei temi del giorno a TMW Radio, durante Maracanà, è stato il giornalista Bruno Longhi.
Allegri nervoso nel pre-derby. Non è che tornando a Torino qualcosa lo abbia condizionato?
"Di sicuro lo pensavano tanti che potesse sistemare le cose, lui e la società. Avevano tutti la convinzione che potesse fare bene, ma bisogna veedere quali fossero i progetti iniziali. Quest'anno per esempio voleva puntare su Lukaku, ma la convinzione ce l'aveva di fare bene. A Torino ci ritorna perché è convinto di fare bene. Allegri sa che non ha più quel centrocampo di anni fa, ma non è una rosa da disprezzare e parte con la convinzione di poter vincere".
Milan e Inter, chi rischia di più nel weekend?
"L'Inter. Il Milan metterà in campo la formazione alternativa, che però è di velocisti. L'Inter gioca contro una squadra che dopo il Milan non ha più perso. E' una squadra in salute, mentre l'Inter è un po' ondivaga come rendimento, ci sono dei momenti in cui la si esalta, in altri in cui si parla di crisi. E' una squadra che ha ancora bisogno di stabilità, anche se quella del secondo tempo col Benfica ha impressionato tutti. Il Milan gioca contro il Genoa che mi piace tanto. Ha dei giocatori che possono fare la differenza".
Cagliari-Roma e Lazio-Atalanta: che possono fare le romane?
"Questo è il campionato dei sedici giocatori, non più degli undici. Qui si gioca in sedici, visti i tanti impegni. E' difficile decifrare il vero valore di una squadra, nella stessa partita si giocano diverse partite. La Lazio ha vinto col Celtic alla fine, la Roma arriva da un impegno dolce ma ha Lukaku. Quando hai uno come lui parti da 1-0. E il Cagliari mi sembra la squadra più scarsa della Serie A".