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Lazio, ora o mai più: la Champions chiama, bisogna rispondere (presto e senza alibi) sul mercato
02 lug 2023 13:56Calcio

di Lorenzo Beccarisi

© foto di www.imagephotoagency.it

Il secondo posto della scorsa stagione deve essere un punto di partenza. Il "miracolo sportivo" di cui ha parlato spesso Maurizio Sarri non può e non deve essere ripetuto, semmai deve rappresentare la base su cui costruire una nuova Lazio. Nuova nell'organigramma, nuova nella progettualità e nuova nella rosa, che ha bisogno di un profondo restauro. La scorsa stagione Sarri ha dato spazio alle seconde linee in Europa, il risultato? Fuori ai gironi in Europa League ed eliminazione agli ottavi in Conference League. È passato il messaggio che la Lazio avesse deciso di non puntare sull'Europa, quando in realtà il dato è un altro. Sarri ha fatto turnover cambiando 5-6 giocatori, come fatto da tutte le italiane in questa stagione. Il problema è che, al contrario delle altre, la Lazio non aveva una panchina. Il tecnico biancoceleste poteva fare uno, massimo due cambi per tenere alto il livello. Ecco che allora questo mercato servirà per creare una rosa profonda, regalando così a Sarri una panchina lunga. 

Basta alibi

Il dualismo Sarri-Tare, l'indice di liquidità, la semestrale di bilancio, le elezioni in Molise. Tutto accantonato, fa tutto parte del passato. Da ieri si è aperta una nuova pagina del progetto Lazio, forse la pagina più importante del recente passato biancoceleste. Senza dubbio è la più grande occasione per fare quel tanto atteso salto di qualità. Sarri lo sa, lo ha fatto capire in tutti i modi a Lotito. Serve un intervento importante sul mercato, serve anche farlo in tempi brevi. Farebbe tutta la differenza del mondo regalare al tecnico biancoceleste più rinforzi possibili entro il prossimo 11 luglio, giorno in cui la Lazio partirà destinazione Auronzo di Cadore per il ritiro estivo. 

Il nuovo attacco

Tanti obiettivi, con Sarri che ha fatto capire chiaramenti le priorità. Rinforzare l'attacco, lì si può fare la differenza e lì si cambiano le partite a gara in corso. Sarri sa di non poter spremere ancora Zaccagni e Felipe Anderson come fatto lo scorso anno. Non si può fare ancora affidamento su un Immobile eterno e sempre in campo. Servono dunque alternative, a cominciare dal vice-Ciro. Il nome individuato è Marcos Leonardo, attaccante classe 2003 del Santos protagonista con il Brasile nel Mondiale Under 20. Il brasiliano ha bisogno di tempo e avrebbe bisogno di passare più tempo possibile agli ordini di Maurizio Sarri in ritiro. Ballano circa 2 milioni tra domanda e offerta, quasi dettagli in un mercato così ricco. Situazione più intricata per Berardi, che è il sogno di Sarri e il nome con cui Lotito vuole scaldare la piazza. Non è ancora partita la trattativa con il Sassuolo e Carnevali già mette pressione ai biancocelesti, con l'inserimento della Juve che di certo non aiuta. L'alternativa può essere Orsolini, ma in questo momento in casa Lazio l'obiettivo è solo Berardi. 

Gli altri obiettivi

Capitolo secondo portiere. Alle spalle di Provedel è stato bocciato Maximiano e partirà, tornerà in Spagna. Con il suo addio si punterà su un vice affidabile, piace non poco Audero su cui però ci sono tanti club. In difesa Sarri vuole toccare poco o nulla, manca solamente il terzino sinistro dopo il ritorno alla Juve di Pellegrini. Il vero tema è a centrocampo. Luis Alberto ha un'offerta importante dal medio-oriente, Lotito vuole rinnovargli il contratto e aspetta di capire se arriveranno offerte per Milinkovic. Non è da escludere, ad oggi, una permanenza del Sergente fino a fine contratto. Sarri vuole un regista, Torreira è il nome caldo e la Lazio spinge per chiudere nei prossimi giorni. Tanti nomi, tante situazioni da definire e una sola, grande certezza. La Champions chiama, la Lazio non può fallire il salto di qualità. 

TMWRADIO Redazione