Il calciomercato è solamente all’inizio ma non sono pochi gli affari già conclusi. Basti pensare, infatti, alla incredibile partenza di Tonali, all’addio di Dzeko e agli affari in entrata della Roma. I giallorossi si sono già assicurati Ndicka e Aouar, oltre ai possibili arrivi di Kristensen e Llorente entrambi dal Leeds. Sul club dei Friedkin pende un grande dubbio. L’obiettivo, vedendo anche questa ultima stagione, è la qualificazione in Champions League. Va detto, però, che in pochi hanno dimenticato le dichiarazioni alla presentazione di Mourinho nelle quali si parlava di un terzo anno con un grande successo. Pinto e lo “Special One” stanno, anche per questo motivo, lavorando già sodo per l’annata 23/24. Si è partiti con il rinforzare la difesa. Ndicka, mancino di piede, potrebbe essere il titolare al posto di Ibanez, aspettando di sapere il futuro del brasiliano. Llorente, invece, il rincalzo che ben si è messo in mostra in questi sei mesi nella Capitale, fermato solo da un infortunio. Aouar, poi, arriva con Wijnaldum che saluta. Bisognerà capire se il francese giocherà dietro le punte o direttamente nel centrocampo. Manca ancora, però, un grande recupera palloni in mezzo al campo che possa dar respiro a Matic o Cristante. Kristensen è un classe 1997 danese. Potrebbe ricoprire il ruolo di esterno destro del 3-5-2. La sua più grande dote è la forza fisica, cosa a cui Mourinho da molta importanza. Resta, per ora, da rinforzare l’attacco. Belotti è stato confermato e i giallorossi si augurano una stagione molto più prolifica di questa. Abraham si è infortunato nell’ultima di campionato e la Roma dovrà ragionare come se la prossima stagione non fosse mai disponibile. Manca, perciò, una punta titolare che possa portare quelle reti che tanto sono mancate in questa stagione. Dybala sarà ancora la “luce”, come detto proprio dallo “Special One”, dei giallorossi. L’argentino, però, ha il problema degli acciacchi fisici che si fanno sentire. Il calciomercato è lungo e la Roma si è mossa molto in anticipo. Per ambire al massimo come vuole Mourinho, però, il lavoro sulle riserve che, a detta sua tanto sono mancate, è altrettanto lungo.