UCRAINA-ITALIA 0-0
Minimo risultato, massimo sforzo e obiettivo raggiunto. In una partita intensissima e piacevole l’Italia di Spalletti strappa il pass per Euro2024 grazie a uno 0-0 indubbiamente bugiardo. Gli Azzurri meritavano di più, sicuramente non meritavano di finire la partita con zero gol realizzati ma oggi, ancora una volta, è emersa l’inquietante mancanza di un centravanti vero. Un centravanti in grado di fare quello che deve fare, ovvero gol. Raspadori, esaltato non si sa perché, viene tolto da Spalletti per disperazione all’intervallo. Scamacca entra e Spalletti passa tutto il secondo tempo a richiamarlo. Manca la cattiveria sotto porta, non le occasioni né tantomeno gli spunti, guidati soprattutto da Chiesa. Buona la prova della linea difensiva, che regge nonostante le difficoltà iniziali specialmente di Buongiorno su Dovbyk. Nel finale la squadra di Spalletti si abbassa moltissimo, vede i fantasmi dell’ennesimo playoff da dover giocare e decide di difendere uno 0-0 che diventa di vitale importanza. Per gli Azzurri arriva così la benedetta qualificazione a Euro2024 e una prestazione a tratti anche positiva, ma da qui all’estate il compito di Spalletti sarà quello di trovare, disperatamente, il centravanti “europeo”. Di seguito le pagelle di Ucraina-Italia:
DIMARCO: Un po’ mezzala, un po’ esterno a tutta fascia per sostenere le giocate di Chiesa sulla fascia sinistra. È ormai un esterno di livello internazionale e lo dimostra anche in maglia azzurra e nella difesa a 4. Voto 6.5 DOPPIO RUOLO
BUONGIORNO: Inizia malissimo, viene sovrastato da Dovbyk ed è costretto subito a spendere il fallo, prendendo un cartellino giallo che potrebbe pesare tantissimo. Da quel momento il centrale del Torino è praticamente perfetto e tira fuori una prestazione da difensore internazionale. Voto: 7 PERSONALITÀ
JORGINHO: Si gioca a ritmi altissimi e il regista dell’Arsenal fa tanta fatica a seguire il ping-pong da un’area di rigore all’altra. A ritmi più bassi riesce a essere il metronomo che serve a questa nazionale. Voto 5.5 FUORIGIRI
FRATTESI: Fa quasi la seconda punta in fase di possesso palla, cercando sempre di riempire l’area di rigore. Si divora però nel primo tempo una gigantesca occasione da gol su un’invenzione di Chiesa. Voto 6 POLVERI BAGNATE
BARELLA: Va a nozze con questi ritmi e questa intensità. Guida il pressing azzurro e spesso riesce a sradicare il pallone dai piedi degli avversari nella loro metà campo. Voto 6.5 STANTUFFO
CHIESA: Inizia malissimo nei primi 20 minuti, poi si accende e Konoplya lo può fermare solo con le cattive. Sbaglia un’occasione a inizio partita e manca in zona gol. Si sacrifica anche in fase difensiva per aiutare Dimarco. Voto 7 IN CONDIZIONE
ZANIOLO: Timido, nonostante dovrebbe aver voglia di spaccare il mondo. Dopo un primo tempo anonimo, prova ad accendersi nella ripresa ma si perde nella sua evanescenza. Voto 5 INCONCLUDENTE
RASPADORI: Quarta da titolare nelle ultime cinque in Nazionale. Viene esaltata anche oggi la sua prestazione, non si sa per quale motivo. A parlare sono i numeri: il bottino dice un solo gol con la Macedonia, numeri da centravanti di una Nazionale da 90esimo posto nel ranking mondiale, altro che nono posto. Solo in Italia si esaltano numeri e prestazioni del genere. Voto 4.5 ESALTAZIONE ALL’ITALIANA
SCAMACCA: Entra e sbaglia quasi tutto quello che tocca, per 25 minuti è totalmente fuori partita e Spalletti lo richiama in continuazione. Cerca di coinvolgere i compagni con un paio di sponde, la sua partita però è tutta qui. Voto 5 A.A.A. BOMBER CERCASI