L'avvocato Roberto Afeltra ha commentato a TMW Radio, durante Maracanà, la notizia che il processo sull'inchiesta Prisma che vede coinvolta la Juventus sarà spostato da Torino a Roma: "Il diritto sportivo è diverso da quello penale, lo sappiamo. La giustizia sportiva dovrà avviare i propri processi quando ci sarà l'accertamento penale e non su gravi indizi di colpevolezza. Cosa accade ora? Il processo ricomincia da capo in pratica. La cosa principale è questa: se a febbraio del 2023 quando il giudice per le indagini preliminari di Torino ha rigettato l'istanza invece di restituire le carte alla Procura avesse sollevato immediatamente gli atti alla Corte di Cassazione, e così la Procura Federale così non avrebbe istruito il secondo processo sulle plusvalenze e la Juve non avrebbe subito penalizzazioni, visto che ha patteggiato per quello. Oggi la Juventus ha patteggiato un comportamento sportivamente illeggittimo ma ritenuto inesistente in sede penale. La Juve per questo ha fatto un errore a patteggiare. I tifosi dicono che è stato tutto una farsa? Questi fatti non sono reati, lo dico da sempre. La Juventus ha avuto un processo in cui avrebbe potuto seguire tutte le strade per avere ragione. Tra due-tre anni il processo penale si concluderà così, ossia che il fatto non sussiste. Ci sono i precedenti. Se si arriverà a questo, la Juventus potrà chiedere un risarcimento danni".
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L'avv. Afeltra: "Processo Prisma a Roma? Si ricomincia da capo. La Juve ha sbagliato a patteggiare"
07 set 2023 16:25Calcio
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TMWRADIO Redazione