Durante l'appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Luca Marchetti. Queste le sue parole:
Cosa è successo dopo l’intervallo in casa Juventus?
“Sicuramente nello spogliatoio si sono parlati e qualcuno ha anche alzato la voce, in alcuni momenti c’è bisogno anche di fortuna. La fortuna è legata all’errore difensivo della Lazio e il gol di Chiesa è il gol più pesante della stagione della Juventus. In casa Juve c’è ancora tanto nervosismo, emblematica da questo punto di vista la discussione tra Cambiaso e Vlahovic nel primo tempo.”
È stato un passo indietro per la Lazio di Tudor?
“Ci vorrà tempo, è un modo di intendere calcio completamente diverso e ci vuole tempo, è un calcio più vicino a Gasperini rispetto a quello di Sarri. Ciò che mi ha impressionato in negativo sono le condizioni di Immobile, un giocatore che ho adorato e che ha fatto 200 gol in Serie A, non so se è un problema fisico o mentale ma in queste condizioni è impresentabile. Mi rattrista molto anche in chiave nazionale perché non puoi portare all’Europeo un giocatore in queste condizioni. Mi rattrista anche Luis Alberto, è un giocatore che illumina ma sta facendo fatica, già è andato via Milinkovic-Savic se Luis Alberto non riesce a essere un titolare inamovibile diventa difficile, perde tanta qualità. La Lazio va dove la porta Luis Alberto. Tudor ha un modo di giocare che comporta uno spreco di energie enorme, quindi servono giocatori disposti a questo tipo di gioco e la Lazio ne ha pochi. Per andare avanti con Tudor in estate serviranno almeno 3-4 giocatori in grado di esaltare il suo gioco, questa Lazio va sicuramente modificata.”
Credi che Allegri abbia la consapevolezza di essere ai titoli di coda?
“La sensazione è quella, scherza molto di meno e sembra stare meno al gioco. Comunque andrà a finire il suo destino potrebbe essere segnato e forse è anche giusto così, non seguo l’onda mediatica dei social, ma credo che possa alzare un trofeo e poi mettersi in gioco altrove. La Juventus potrebbe salutare Allegri e affidare il progetto a un nuovo allenatore, anche se non credo che chiunque sia meglio di Allegri, specialmente alla Juve. Un conto è allenare una squadra che faccia un exploit, un conto è allenare la Juve. Credo siamo giunto alla fine dell’era Allegri bis, ma sono preoccupato perché non sarà facile trovare il nuovo condottiero. Thiago Motta a me piace perché utilizza al meglio le risorse che ha a disposizione e propone un calcio offensivo. Per lui però vale il discorso fatto prima, il gioco e gli stimoli ci sono, così come i giocatori che sembrano giusti per la sua idea di calcio. Bisognerà vedere però come gestirà eventuali sconfitte pesanti, che con il suo modo di giocare possono accadere. Al Bologna passano in secondo piano, alla Juve se ne parla tutta la settimana. Va bene Thiago Motta, ma adeguarsi allo stile Juve non sarà facile.”
Che partita ti aspetti tra Fiorentina e Atalanta?
“Una bellissima partita tra due allenatori che amano il rischio, hanno un loro credo calcistico e lo portano avanti contro tutto e tutti. Due allenatori che meriterebbero entrambi un trofeo, Italiano sta facendo cose eccezionali alla Fiorentina e sarebbe bellissimo potesse alzare un trofeo dopo la tragedia di Joe Barone. Questo discorso però vale ancor di più per l’Atalanta, Gasperini è uno degli allenatori più innovativi d’Europa. Per lui e per tutta la città di Bergamo sarebbe bellissimo alzare un trofeo. Mi aspetto una partita piena di gol sia all’andata che al ritorno, vediamo chi passerà e avrà la chance di portare a casa un trofeo, anche se entrambe sono ancora in corsa in Europa. Non sarebbe male vedere uno dei due allenatori alzare un trofeo.”