Durante l'appuntamento odierno con L'Editoriale è intervenuto sulle frequenze di TMW Radio il direttore Xavier Jacobelli. Queste le sue parole:
Sulla Nazionale?
"Intanto bisogna rilevare come le grandi favorite stanno deludendo e, infatti, sono tutte nella parte sinistra del tabellone. Questo vuol dire che al di là di tutte le difficoltà la qualificazione ha un peso importante. Io credo che tutte le più importanti debbano cambiare passo. In tutti questi gironi, poi, è passata la Slovenia di ilicic, che ha mostrato tutta la sua classe. L’importante è che nell’Italia giochino tutti come hanno fatto Donnarumma e Calafiori, alzando il ritmo. La serie di passaggi indietro o laterali è stata quasi snervante. Bisogna stare attenti alla Svizzera perché è una nazionale che ha un gioco collaudato e che ci è costata il Mondiale. Si regge sul blocco bolognese e questo testimonia ancora una volta, se fosse servito, la bontà del lavoro di Motta. Chi si stupisce, poi, che Spalletti sia un allenatore sanguigno non lo conosce. La storia ci insegna, comunque, che le situazioni più delicate hanno fatto crescere la nostra Nazionale".
Sullo stato d’animo di Spalletti?
"Io non credo che dipenda dalla situazione ma per me dipende proprio dal carattere dell’allenatore. Ci sono allenatori più impermeabili come Ancelotti. Credo che questi giorni che ci separano dall’impegno contro la Svizzera sono importanti per scaricare tutte le tensioni. È un ostacolo arduo da superare ma che si può superare. Questa fase è tutta un’altra cosa rispetto ai gironi. Sabato è dentro o fuori".
Su Chiesa e Scamacca?
"Quando Chiesa e Scamacca sono entrati hanno fatto molto bene. Il fatto che si è voluto individuare in loro due i colpevoli per la sconfitta contro la Spagna è stato ingeneroso. In una gara del genere non erano in condizione di esprimersi. Mi auguro che contro la Svizzera ci siano Scamacca, Zaccagni, che è sulle ali dell’entusiasmo per aver appena segnato il gol più importante della sua carriera, e Fagioli. Per me la Nazionale deve essere invasa da giovinezza e voglia".
Non bisogna parlare di prudenza con Spalletti
"Se questo è l’atteggiamento che è stato assunto è di questo che bisogna parlare, che piaccia o non piaccia l'aggettivo. Mi auguro che in occasione della gara contro la Svizzera si superi questa fase".
Sulla scelta di aver confermato Rocchi
"Secondo me è una scelta assolutamente giusta. Rocchi sta facendo un grande lavoro. L’importante è che il protocollo VAR venga perfezionato. Sta crescendo una nuova generazione di arbitri che ha bisogno di essere aiutata dalla tecnologia".
Oggi verrà presentato Conte
"Penso che i tifosi del Napoli non vedano l’ora perché significa chiudere l’anno terribile. La speranza è quella di ritrovare le gioie della stagione spallettiana. I presupposti sono molto buoni ma adesso bisognerà capire anche il calciomercato con il futuro di Osimhen e Kvaratskhelia da capire".
Come può finire la questione tra Di Lorenzo e il Napoli?
"Le vie del mercato sono infinite. Anche le operazioni incredibili e infattibili possono diventare possibili. C’è questa volontà di Di Lorenzo, nonostante ci sia un contratto molto lungo. La cosa che mi auguro è che lui torni al livello dello scudetto perché anche all’Europeo non sta facendo bene. Stiamo parlando di un grande campione, del quale capiremo la volontà alla fine del campionato europeo. Sarebbe anche ingeneroso indicare lui come unico colpevole dell’annata terribile del Napoli".
Su Lukaku al Milan?
"La proposta americana per Giroud non poteva non essere allettante. I rossoneri devono trovare un grande centravanti, che sia all'altezza dei gol di Giroud. Lukaku può essere un'occasione perché sappiamo tutti che non resterà al Chelsea. Bisognerà capire cosa ne pensa Fonseca. Siamo solo alle battute iniziali di questa estate e quindi è difficile fare previsioni".