A TMW Radio, durante Maracanà, è intervenuto il direttore Xavier Jacobelli. Ecco le sue parole:
Lautaro e Chiesa, bivio rinnovi: quale si può risolvere più facilmente?
"Allo stato attuale credo che Lautaro sia una trattativa in corso da tempo e che può approdare a uno sbocco felice, anche per quello che rappresenta all'Inter Lautaro. In due anni ha raggiunto vette di rendimento che lo hanno portato tra i migliori attaccanti in circolazione. E' il simbol odell'Inter di Inzaghi, presumo quindi che s iarrivi a dama. A giudicare dai segnali che ha lanciato l'Inter, credo che la strada giusta sia stata imboccata. Il discorso di Chiesa non è legato al valore indiscutibile del giocatore ma la questione fisica. L'infortunio di Roma è stato molto complicato e dopo una partenza molto positiva nell'ultimo mese ha registrato stop imprevisiti, anche per cautela. E' evidente che trattandosi di un campione d'Europa, si tratti di capire quali siano i vincoli imposti dal bilancio che vietano di andare oltre certe cifre. La fortuna della Juve è quella di avere in casa l'alternativa Yildiz, ma tutto si valuterà a fine stagione".
Juve che in giro ha diversi talenti, come Soulé:
"Barrenechea, Kaio Jorge, che stanno dando ottimi segnali. La Juve in questa stagione ha sviluppato una strategia di mercato molto saggia, consentendo a molti giovani di andare a fare esperienza ad alto livello. Sono un valore che Giuntoli saprà valorizzare".
E poi c'è la situazione di Allegri, che si vedrà se continuerà o andrà via:
"Credo che sia giusto ricordare come abbia un contratto fino al 2025, sa come i risultati determinino la fortuna o sfortuna professionale. Lui sta facendo cose strepitose alla guida di questa Juventus, vedendo cosa ha dovuto patire nell'ultima annata. Allegri ha sposato la Juve. L'obiettivo primario era tornare in Champions e la classifica ormai parla chiaro. Allegri è l'uomo ideale per proseguire il lavoro cominciato qualche anno fa".
Sabato Roma-Inter, crash test per De Rossi:
"Non esistono partite facili. Nove punti nell'arco dei primi tre incontri sulla panchina giallorossa fanno capire che De Rossi vuole risolvere la situazione. E' una grande opportunità per lui che sta sfruttando nel modo migliore. Colpisce la serenità e la voglia di giocare dei giocatori della Roma. E' chiaro che contro un'Inter schiacciasassi sia complicata, ma la Roma di solito sulle ali del ritrovato entusiasmo non ha nulla da perdere. E' in bagarre per il quarto posto, quindi è una prova di maturità e una controprova per De Rossi, per verificare contro la capolista quali siano gli ulteriori margini di miglioramento di questa squadra".