Durante l'appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Xavier Jacobelli. Queste le sue parole:
Cosa è successo ieri al Maradona?
“Intanto ci sono i meriti del Frosinone che ha vissuto una serata storica. Una serata fantastica con tanti meriti di Eusebio Di Francesco e del lavoro della società. Il Napoli ha deluso, questo è evidente. C’è da sottolineare poi che il gol di Simeone doveva essere convalidato, a prescindere da quello che sarebbe potuto poi accadere ma è stato fatto un altro errore grave. Così come i 10 mila euro di multa dati ad Allegri dopo gli errori di Genoa-Juve. È chiaro che bisogna protestare in termini rispettosi, ma se c’è qualcuno che ha sbagliato a Marassi è l’arbitro Massa. Quando gli arbitri sbagliano devono avere il pudore di ammettere i loro errori. Se un arbitro sbaglia, deve essere fermato. Il problema è che ora il VAR è soggettivo, non è uno strumento oggettivo e questo crea solo confusione. Sicuramente il VAR ha ridotto il numero degli errori, ma il problema è all’interno della classe arbitrale. Ci sono arbitri che non si appoggiano tanto alla tecnologia, poi aggiungiamo anche un protocollo bizantino che aumenta la confusione. Deve intervenire Rocchi e stabilire delle regole chiare. C’è la tecnologia e va usata, punto. Se non si rende più chiaro il protocollo, non ci sarà mai nessun miglioramento.”
Può rischiare l’Inter questa sera contro il Bologna?
“Sicuramente si. I tifosi del Bologna sperano ovviamente di vivere questa stagione meravigliosa a lungo, magari andando in Europa e continuando con Thiago Motta e Zirkzee. Io credo che sabato Bologna-Atalanta non sia solo uno scontro diretto per l’Europa ma anche una partita verità. Il Bologna è quarto e viene dalla netta vittoria sulla Roma, l’Atalanta dopo il ko di Torino ha fatto tre vittorie di fila e ha un super Muriel. La partita di stasera sarà molto interessante, vedremo le squadre di Coppa con tante rotazioni tra un Bologna intrigante e un Inter schiacciasassi che viaggia alla stessa media punti del Napoli di Spalletti. È un confronto tra due squadre che stanno molto bene e che esprimono un calcio di qualità.”
Cosa pensa del ritorno di Ibra al Milan?
“Mi sembra una mossa molto saggia e che definirei opportuna. Dopo il brusco addio di Maldini serviva una figura di carisma e di spessore, il ruolo di Ibrahimovic sarà quello di consigliere a tutto campo di Cardinale, essendo ovviamente molto presente a Milanello ma non è un commissariamento di Pioli. Il problema del Milan sono ovviamente gli infortuni, 29 stop di cui 21 muscolari sono troppi e il rendimento non può non risentirne. Il Milan deve risolvere l’emergenza infortuni perché da metà febbraio i rossoneri giocheranno sempre ogni tre giorni se dovesse arrivare fino in fondo anche in Europa League, giocando un numero di partite insostenibile per una rosa poco integra fisicamente.”