L’infinita trattativa riguardante il trasferimento di Davide Frattesi sembra vicina all’epilogo. Il centrocampista italiano è prossimo a vestire la maglia dell’Inter, club più lesto a strappare l’accordo verbale con il Sassuolo sulla base del prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato a 25 milioni più il cartellino del giovane Mulattieri. Il costo totale dell’operazione raggiunge i 33 milioni.
Ma l’innesto dell’ormai ex 16 neroverde è funzionale alle necessità di Inzaghi? E’ il rinforzo giusto per puntare in alto? Lo abbiamo chiesto ai nostri esperti.
Pizzi, ex calciatore dell’Inter: “Frattesi è un grande acquisto. I nerazzurri portano nella loro rosa uno dei migliori centrocampisti del nostro campionato, dal grande senso d’inserimento. E’ un elemento che garantisce gol ed assist, oltre che un’alternanza degna di nota con Barella sia in termini di posizione che di movimenti. Sono convinto che abbia ancora ampi margini di miglioramento. Il fatto che sia un ottimo elemento è certificato dall’ultima stagione che ha disputato e dalla convocazione in Nazionale.”
A. Paganin, ex calciatore dell’Inter: “Uno dei migliori acquisti che l’Inter potesse fare per il centrocampo attuale. Centrocampista dinamico in entrambe le fasi, come ha dimostrato anche in Nazionale, dalla spiccate doti d’inserimento senza palla nell’area avversaria, oltre che dalle notevoli doti tecniche. Sembra quasi un clone di Barella con maggiore capacità di lavorare tra le linee. Giocatore anche forte fisicamente che difficilmente subisce infortuni, come certificato dai numeri. Altro aspetto importante, questo, soprattutto in vista della tripla competizione che l’Inter si ritroverà ad affrontare. Era difficile migliorare un reparto che già dispone di un altissimo tasso qualitativo, ma con Frattesi i nerazzurri ci sono riusciti.”
Cucciari, ex calciatore ed allenatore: “Frattesi è un ragazzo che è cresciuto in maniera esponenziale, io ho avuto la fortuna ed il merito di seguirlo sin dai tempi della Primavera. Da lì tutte le tappe del suo percorso, Ascoli, Empoli e Monza prima del Sassuolo, sono state fondamentali per forgiarlo e mettere in risalto le sue qualità. In neroverde è maturato ed ha raggiunto lo status attuale. E’ un acquisto importante da parte dell’Inter che molte altre squadre avrebbero voluto mettere a segno. La differenza l’ha fatta la disponibilità economica dei nerazzurri legata alla cessione di Brozovic. Credo che il salto di qualità in termini di squadra sia arrivato al momento giusto: con l’aiuto dei tanti campioni presenti nella rosa di Inzaghi Frattesi può completare il suo iter di crescita.”
Radice, giornalista Mediaset: “Credo che l’Inter abbia fatto un ottimo colpo. Un colpo di prospettiva. Frattesi è un calciatore che ho visto crescere tantissimo negli ultimi anni, in particolare mi ha impressionato nella gara proprio contro i nerazzurri di quest’anno a San Siro dove ha disputato una partita da veterano. Esce un calciatore di una certa età, Brozovic, ed entra un giovane in via di affermazione: tra i due ci sono nove anni di differenza, dunque sia in termini di età che in quelli economici è una grande operazione. Persiste, però, un dubbio: va via un regista, uno dei migliori nel suo ruolo, e subentra una mezz’ala offensiva con grandi doti d’inserimento di cui l’Inter già dispone, Barella e Mkhitaryan ne sono un esempio. Dunque i nerazzurri si approcciano alla nuova stagione con due registi, Calhanoglu che è un inedito in quella posizione non disponendo della stessa esperienza del croato, e Asllani, che nella scorsa stagione non ha goduto della fiducia di Inzaghi nonostante l’infortunio del 77. Questo aspetto, secondo me, resta un’incognita nella costruzione della rosa interista. Concludo dicendo che l’Inter è stata molto brava a convincere il calciatore a sposare la causa attraverso il progetto tecnico, e non è la prima volta che ci riesce, questo indica un radicale cambiamento rispetto al passato.”
Rossi, giornalista Telelombardia: “Sono molto contento dell’acquisto di Frattesi. In occasione dell’ultimo Inter-Sassuolo ho avuto l’opportunità di intervistare Carnevali che, stiamo parlando di due mesi fa, aveva acceso i fari su questa trattativa prendendomi inizialmente in contropiede. Un grande colpo, un altro derby vinto dopo quello che ha portato in nerazzurro Thuram. Voglio sottolineare l’ottimo lavoro della società: cinque trofei ed innumerevoli successi nei derby su tutti fronti, sia in campo che fuori. Sulla carta, ovviamente, l’Inter perde qualcosa in termini di qualità con l’addio di Brozovic, ma anche lo scorso anno dopo aver perso Perisic, Bremer e praticamente anche Skriniar sembrava che il mondo dovesse finire, eppure se tracciamo una riga, aldilà dei traguardi collettivi, Dimarco non ha fatto rimpiangere il croato, che nel frattempo si è perso in Premier, Acerbi ha annullato Haaland nella finale di Champions, mentre Bremer la guardava dal divano e Skriniar pian piano spariva dai radar. Anche Darmian ha disputato una grande stagione. Invito, dunque, i tifosi a mantenere la calma su quelle che sono le prime sensazioni di mercato: magari tra qualche mese si parlerà solamente di Frattesi e Thuram e non più degli addii di Brozovic e Dzeko.”
De Paola:: “Frattesi non è Modric e questa asta per il suo nome messa in piedi anche dal suo procuratore è del tutto sovradimensionata.”