Durante l'appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Fabrizio Ponciroli. Queste le sue parole:
Ci racconti la serata dello scudetto nerazzurro?
“È stata una gran bella serata, è stato surreale perché non mi sarei mai aspettato di vedere un festeggiamento con un clima invernale. I tifosi dell’Inter già all’arrivo allo stadio erano certi di vincere e celebrare il titolo, mentre i tifosi del Milan sono arrivati allo stadio con la sensazione di non poter vincere. L’Inter ha vinto con grande superiorità, a fine partita è stato bello dopo il triplice fischio ed è stato anche surreale sentire la musica a palla per disturbare la festa nerazzurra. La musica così alta a San Siro non l’ho mai sentita, la festa però non è stata disturbata e dopo mezzanotte fuori dallo stadio c’erano ancora tanti tifosi nerazzurri a festeggiare. Pioli non si è presentato in conferenza stampa, nessun giocatore del Milan ha parlato. È una ferita pesante per il Milan. L’Inter invece entra nella storia vincendo uno scudetto così, ho visto un Inzaghi vicino alla commozione quando ha parlato della famiglia”.
Le difficoltà del Milan cosa raccontano del momento in casa rossonera?
“Voglio essere abbastanza chiaro, Pioli ha perso la bussola e forse anche la panchina del Milan. Quando sono uscite le indiscrezioni su Leao centravanti mi è sembrata la mossa della disperazione e per me è un errore gravissimo. Leao dà il suo meglio quando parte dalla fascia, se gioca centralmente e viene raddoppiato non riesce a utilizzare al meglio il suo potenziale. Non so poi cosa vede Pioli in Musah, c’è Chukwueze in buona condizione e non so perché non giochi mai. Credo Pioli abbia perso il controllo della situazione. Sicuramente era convinto di queste scelte, è vero che parlarne dopo è più facile, ma già da prima consideravo queste scelte sbagliate. Questa per i tifosi del Milan è una sconfitta pesantissima, penso sia la fine di un ciclo. Questa partita non potevi perderla, piuttosto fai le barricate ma non puoi mai perdere questa gara”.
Chi è il protagonista dello scudetto dell’Inter?
“Calhanoglu. È diventato un giocatore incredibile, davanti alla difesa è una sicurezza e non perde mai un pallone. Dà una grande mano anche a livello difensivo e poi non sbaglia mai un rigore. È chiaro che il leader è Lautaro Martinez, ti aggiungo anche la sorpresa che per me è Pavard. Io mi ricordo il giocatore del Bayern Monaco e questa continuità non l’aveva. Pavard ieri ha sempre fermato Leao, è l’emblema del giocatore moderno che sa difendere e quando imposta sembra un centrocampista. Se facesse anche qualche gol si rivelerebbe ancor di più un acquisto straordinario”.
Bologna sta vivendo un sogno a occhi aperti?
“La vittoria di ieri dimostra che i pianeti sono allineati nel verso giusto a Bologna. Una squadra che non ha paura di nulla ed è una bellissima favola. Spero solo una cosa, se dovesse andare in Champions, non puoi smantellare questo capolavoro. Bisognerà trovare il modo per trattenere le tue perle, questa è una gran bella squadra e devi tenere i giocatori per evitare brutte figure in Champions. Mi auguro che la conquista della Champions non sia l’ultimo successo, bensì il primo”.