A commentare il turno di Serie A a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato Stefano Impallomeni, calciatore e giornalista.
A chi dedica il primo pensiero?
"Il rovescio della Roma a Genoa. Il Genoa ha meritato, è stata una vittoria schiacciante. Si apre la prima vera crisi tecnica di Mourinho. E' un momento delicatissimo, una squadra lenta, svuotata. Fa fatica a vincere. Non puoi pensare di giocare a calcio ricevendo sempre palla sui piedi".
Pesante sconfitta della Roma. Chi i responsabili di questo momento no?
"La Roma è sola con cinque punti ed è il manifesto di questo avvio mediocre. La realtà dice che se affronti una squadra come il Genoa e pensi di dominare perché pensi di essere tecnicamente più forte, in Serie A non vincerai quasi mai. Se corri con le marce ridotte, le partite non le vinci. Il Genoa ha fatto 7 punti, conquistati con Lazio, Napoli e Roma. Non potevi aspettarti un Genoa in crisi. Poi analizzo le posture. Retegui con Gilardino è un altro giocatore, non spreca un pallone. Al minuto 44' vedi Dybala che si fa rubare il pallone, poi il gol del Genoa del 2-1. E così ti complichi la vita. Certe cose vanno esercitate in settimana. Un campione non può perdere palle così in momenti chiave. Per me comunque Mourinho deve risolvere la situazione ma non rischia. Ieri ha convinto poco nel post-gara con le dichiarazioni, ma ha un suo orgoglio. Ha avuto una partenza disastrosa, ma i tifosi credono ancora in lui e che possa far uscire la Roma da questa crisi che è vera. E' una situazione che il portoghese non aveva previsto. Ma anche questo mercato non è stato convincente".
Tra Pioli e Sarri chi può fare la differenza in Milan-Lazio?
"La Lazio sotto pressione ha vinto a Napoli. La vittoria col Torino è servitaa togliere pressione e contro il Milan troverà quegli spazi non trovati con i granata. Può essere una partita in cui può trovare degli spazi per creare qualcosa d'importante. Fondamentale sarà Felipe Anderson. Se si accende, la Lazio non perde, ma se non va non gira la squadra".