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Impallomeni: "Roma, Dovbyk attaccante affidabile. Napoli, Conte avrà due vantaggi quest'anno"
29 lug 2024 15:30Calcio

A parlare dei temi del giorno a TMW Radio, durante Calciomercato e Ritiri, è stato il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni.

Monza, arriva Navas per la porta. E chissà ora dove andrà Szczęsny:
"Il mercato cambia sempre. E' un po' come Reina al Como, si va sull'esperienza per la porta. E' un ruolo molto delicato, avranno scelto lui per questo motivo".

Un giudizio sul probabile arrivo di Dovbyk alla Roma?
"La Roma doveva coprire il vuoto lasciato da Lukaku. De Rossi voleva uno così, è andato in gol con grande regolarità, è uno affidabile ed è un ottimo colpo. Per me 35-40 mln sono troppi, ma la Roma lo ha preso e credo possa fare bene".

Napoli che può lottare per lo Scudetto? E come gestirà i primi momenti complicati?
"Le sue squadre non è che giochino male, anzi. Conte ha dimostrato col suo lavoro di metterle bene e di avere un equilibrio. Avrà due vantaggi: peggio di così non si potrà fare, perché il Napoli arriva da un decimo posto sconfortante, e poi avrà il vantaggio di giocare solo una volta a settimana. L'organico è di primissimo livello, sarà da toccare le corde giuste per rimettere in moto la squadra".

Lazio, si discute per la fascia da capitano:
"Non si fa mancare nulla, con tante cose che non vanno. Credo però che anche la questione fascia sarà superata. Zaccagni potrebbe mettere d'accordo tutti, capiremo anche la voglia della società con Cataldi, che era l'altra opzione".

Monza e Como si affidano a nomi dal grande passato. E' un rischio?
"Dipenderà dalla voglia. Dipende da cosa hanno loro dentro. Umtiti a Lecce per esempio ha fatto partite importanti. Vedremo questi cosa faranno. Se andranno a svernare è un conto, se ci mettono ancora più impegno sarà un altro".

Juve, sempre più difficile Adeyemi:
"Quello sarebbe un gran colpo, è uno che serve lì davanti. E' giusto per l'idea di gioco di Motta. Staremo a vedere. Ora c'è Koopmeiners come obiettivo primario, ma credo che Giuntoli possa piazzare gli ultimi colpi. Contro il Norimberga è stata una brutta partita, ma è solo calcio d'estate. Serve però ancora levare quel pensiero del passato e dovrà lavorare molto sulla testa Motta. Dovrà trascinarli verso un nuovo modo di fare calcio. La Juve deve ritrovare dei punti di riferimento. Una volta era il blocco difensivo e forse deve ritrovare questo, perché ti dà più certezze dalla cintola in su".

Daniele Petroselli