Stefano Impallomeni, giornalista ed ex calciatore, ha parlato dei temi del giorno a TMW Radio, durante Maracanà.
Fiorentina, partita pazza col Maccabi:
"Campo infame, Maccabi squadra scarsa davvero, la Fiorentina ha fatto degli errori ma poteva fare ancora più gol. Al ritorno credo che passeranno anche in caso di distrazione. E poi se la può giocare fino in fondo. Ora la sfida di campionato con la Roma. E' una squadra che può perdere con la Salernitana e vincere con la Lazio. Vedremo che versione sarà domenica".
Milan, critiche comunque a Leao nonostante la vittoria:
"Ci sono 10 punti di differenza con l'Inter ma credo che il Milan sia più forte della Juve, ha più uomini. Su Leao temo che ci sia poco da fare. E' un grande peccato, forse non ha la voglia o l'ambizione giusta. Se vuoi essere un top devi fare uno scatto in più, ma per me è una battaglia persa, è così. ha questa indolenza che dà fastidio ma ha un talento incredibile. E' un peccato che non abbia questa grande voglia, che serve per diventare campioni".
Roma che strapazza il Brighton. De Rossi che stupisce ancora:
"Faccio i complimenti a Daniele, anche per come parla. E' un ragazzo d'oro che merita tutto questo. Non è ancora finita però. Per me va confermato, ma lo dico già da tempo. La società ha agito con tempismo ed è stata una scelta visionaria. Lui era l'unica soluzione, ma non come traghettatore. E' stata una wild card sentimentale. Mourinho? Ha tirato la corda, cercando dei personalismi ma dopo Budapest era già finita. Serviva qualcosa di più per questa squadra, c'è stato un rigetto tecnico e altre cose negative che hanno inciso".
Critiche su De Zerbi. Fosse una big punterebbe su di lui?
"E' bravo ma deve migliorare, soprattutto in fase difensiva. Per vincere non so, ma con una squadra pronta e da Champions per me non fa danni. Ieri sera ho comunque visto una squadra con giocatori scarsi ma che dà del tu al pallone, una squadra che ha personalità".
Milan, nel mirino anche Pioli:
"Come la Juve, il Milan vive un momento di attesa. Parte tutto dalla società, i giocatori attendono risposte, è marzo ma è già luglio. Le decisioni vanno prese ora sul futuro. Una società come il Milan o la Juve che ancora non sa chi ci sarà per la prossima stagione, non va bene".