A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è arrivato il momento di Stefano Impallomeni, giornalista ed ex calciatore.
Che Milan ieri sera:
"Risveglio del Milan, brutto e stanco contro l'Udinese, ieri completamente diverso. Ha risposto colpo su colpo al PSG, con Mbappé che ha deluso per merito del Milan. Complimenti anche a Pioli".
Quale il grande pregio del Milan ieri?
"Sul passaggio del turno aspetterei ma bisognava vincere. Ora c'è il Dortmund, anche se la vittoria dei tedeschi sul Newcastle non ci voleva. E' un girone difficile. Dopo l'andata eravamo tutti d'accordo che poteva fare a San Siro una partita del genere. Mi è piaciuto Pioli che ha parlato di anima e il Milan ce l'ha. Deve ancora ritrovare gli uomini migliori e Leao continua a farmi una rabbia incredibile. Giocasse sempre a questi livelli, il Milan sarebbe un competitor importante in campionato e in Europa. Inutile che dice che le critiche lo caricano, le critiche ci sono perchè ha i mezzi e tutti pretendono di più. E' un giocatore essenziale per il Milan, è di livello internazionale ma ancora non lo dimostra totalmente".
Leao si accende in certi momenti e poi si spegne in un'altalena continua:
"E' indolente, pigro, si accontenta, perché è nato così. Deve capire a un certo punto perché va così. Deve ragionare con se stesso. Se gioca con la squadra e per la squadra diventa fenomenale, perché ha qualità rare. Lui si sente la stella del Milan, ha rinnovato il contratto, guadagna tanto, il Milan deve essere la sua squadra. Se fossi in lui mi concentrerei su me stesso e la carriera che voglio fare. Ci sono giocatori che come lui poi si sono persi. Non è possibile che sia o tutto o niente, uno come lui non puoi o giocare o non farlo. Il Milan se ce l'ha può lottare per tanti obiettivi, perché come lui in Europa ce ne sono pochi".
Come ha visto Loftus-Cheek?
"Può diventare un leader di questo Milan. E' molto forte e può diventare un punto di riferimento della squadra. E' uno che fa la differenza".
Si rimette in moto il Milan dopo questa sfida?
"E' stata una partita importante, al Milan serve fare un campionato di testa e non si deve accontentare. Quando abbassa la tensione la vedo dura. O va d'insieme, d'entusiasmo, o il Milan mentalmente non ha un piano B. Non è troppo forte a livello di personalità".
Lazio che passa grazie al suo capitano:
"Ho rivisto Immobile vero. Fa un gol alla Immobile".
Sarri, stoccata alla Roma:
"Fa parte delle schermaglie dialettiche, ora vedremo la replica. Sulla mentalità vincente però siamo distanti. Mourinho va a caccia di prede, trofei, Sarri non fa questo sforzo. Lui va oltre i limiti, Sarri è un conservativo. Non fa mai salire il livello di mentalità della squadra".