A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è arrivo il momento di Stefano Impallomeni, giornalista ed ex calciatore.
Osimhen va in Turchia. Chi ci rimette di più?
"C'è stata una mancata valutazione di un affare che poteva essere migliore dal punto di vista economico. Il Napoli esce danneggiato da questa vicenda. Facile dire che andava venduto lo scorso anno, sarebbe stata una mossa azzardata. Si è arrivati a questo punto, è una sconfitta per tutti ma soprattutto per il Napoli. E' una soluzione ambientale ottima, dà serenità al lavoro di Conte. Si è trovata una toppa, Osimhen era diventato ingestibile. Il Napoli non voleva chiuderla così però è andata".
Di sicuro il Napoli si scorda i 120 mln richiesti:
"E' impossibile pensare di fare una cofra del genere il prossimo anno vedendo il mercato attuale. Si cercherà però di capitalizzare quanto non ottenuto adesso".
Cosa potrà fare Osimhen in Turchia?
"Difficile dirlo, ma è obbligato a fare un'ottima stagione per non uscire dal calcio che conta. Per poi ripresentarsi il prossimo anno in un campionato più prestigioso. Poi le vie del mercato sono infinite, lui è sempre un giocatore di un valore assoluto, magari potrebbe cambiare la direzione della sua carriera".
Spalletti fa mea culpa e cambia modulo per la sua Nazionale:
"Spalletti credo debba lavorare molto. La questione Nazionale non è così agevole da anni, si sono succeduti diversi ct, l'ultimo Europeo è stato un fallimento ma mi è piaciuta la sua assunzione di responsabilità. Rimane un grande tecnico, ma ha si è preso le colpe di quanto accaduto. Credo che Spalletti abbia fatto bene a fare questo. Ora si può voltare pagina, con questa trasparenza. Lui si è preso la responsabilità, ma gli altri?".
Roma, Hermoso che colpo è?
"Sono andati via Kumbulla e Smalling, ne manca un altro lì dietro comunque. Hummels è una garanzia, i problemi sono legati al fatto che lui vuole giocare, è un campione e non vuole perdere tempo, vuole essere un giocatore importante. Prenderlo sarebbe un grande colpo per la Roma. Hermoso scuola Real Madrid, ha fatto però anni importanti con Simeone, può giocare anche a quattro, è esperto, smaliziato. E' un ottimo acquisto ma manca un altro centrale o lì sei corto. Ho sentito di Manolas ma anche no, nonostante abbia avuto un passato importante alla Roma".
Continua il caso Leao-Hernandez:
"Il diritto di critica ci deve essere. Leao è allergico alle critiche, la risposta social a Di Canio certifica il suo stato psico-emotivo, è uno che non accetta critica e non sa valutare la realtà. Deve capire ora che deve stare al gioco. Gli eccessi di critica ci possono essere, ma deve capire che quanto fatto è inaccettabile. Ha un obbligo morale di dare di più. Il silenzio è d'oro e stavolta era ancora più importante".