Stefano Impallomeni, ex calciatore e giornalista, ha parlato del turno di campionato a Maracanà, trasmissione di TMW Radio.
Un commento sul rinnovo di Ancelotti col Real?
"Madridista puro, addio quindi al Brasile. Ha fatto bene".
Che ne pensa dell'addio al Decreto Crescita per il calcio? Si rischia di pagarne le conseguenze?
"Ha ragione Marotta, è un colpo duro a una delle industrie più improtanti del Paese ma che viene recepito come un sistema non malato ma gestito in maniera disinvolta, dove ci sono ricchi e viziati. E' stato utilizzato dal calcio per portare gli stranieri migliori ma anche no, invece che i nostri 'cervelli'. Mi chiedo: perché i settori giovanili sono pieni di stranieri? Sono per la globalizzazione, ma dobbiamo darci una regolata. Per i club è un duro colpo, ma poi che sarebbe successo a luglio dopo la proroga? Siamo sempre sui palliativi, sul mettere una toppa. Questa precarietà non va. E' colpa di qualcuno o no se siamo così?".
Oggi Napoli-Monza e Fiorentina-Torino. Napoli che ha problemi per la sua sfida:
"Partita delicata per come è uscito con le ossa rotte contro la Roma. Solisti che vanno ancora alla ricerca di un equilibrio perduto. Il Monza è in un momento di flessione ma ha una sua identità, entusiasmo ed è il peggior avversario che potesse capitare. E' una partita che devi vincere, ma il pubblico come si schiererà? Non ci saranno Politano e Osimhen, servirà una partita di carattere e mestiere".
Come vede Fiorentina-Torino?
"La Fiorentina dà bei segnali ma vedo ancora gente scettica su Italiano. Per me è un ottimo allenatore, sarà anche il futuro di questa categoria in Italia. Riguardo la partita, il Torino riesce nell'impresa di fare un calcio antipatico ed è difficile da affrontare. Distrugge per poi distendersi e creare qualcosa. E' una squadra che ti innervosisce. La Fiorentina dovrà avere pazienza".
Genoa-Inter, che pericolo c'è per l'Inter?
"Non ha Lautaro e Dimarco, poi troverà un avversario che l'impegnerà sull'intensità. Prevedo una non vittoria dell'Inter. Per me esce fuori un pareggio".
E la Lazio col Frosinone? Per Castellanos ultima chiamata?
"Mi aspettavo Felipe Anderson punta, ma è l'ultima chiamata per Castellanos. Col Frosinone non è facile, serve pazienza come al Napoli col Monza. Si deve pensare più al risultato che alla prestazione".
Marocchino ha detto che la Roma sulla carta è più forte della Juventus:
"Il ritardo in classifica è notevole. Da un lato c'è questa Juve, che ha sorpreso e non molla lì davanti, la Roma è in ritardo. Siamo al terzo anno di Mourinho, le responsabilità sono anche le sue, ha una rosa pronta per lottare per il quarto posto, se arrivasse ancora sesta mi sorprenderebbe molto. Nonostante la bella vittoria col Napoli, dovessi pareggiare a Torino saresti di nuovo punto a capo. Servirebbe un'impresa per dare un messaggio diverso al proprio campionato".