Stefano Impallomeni, giornalista ed ex calciatore, ha parlato dei temi del giorno a TMW Radio, durante Maracanà.
Italia contro l'Ucraina per l'Europeo:
"Farà 4-5 cambi ma va bene così. Mi fido di Spalletti, di questo gruppo, che ha avuto un attimo di sbandamento. E' una squadra competitiva, che deve crescere ancora. E' importante vincere stasera, col pareggio partiremmo in quarta fascia e rischieremmo un girone di ferro. Niente calcoli, Spalletti vuole andare in Germania portando a casa tre punti".
Juve-Inter, è veramente sfida Scudetto?
"E' comodo definirla così oggi. La differenza tra le due però non è solo di due punti, l'Inter è più forte come rosa, la Juventus però ha solo un impegno a settimana e se fa un buon mercato...l'Inter ha tutto da perdere, la Juve tutto da guadagnare".
Napoli, dopo il cambio in panchina nessun alibi:
"Pochi alibi, ma ci sono alcuni problemi, vedi Zielinski, come riprende Osimhen. E poi vedremo, se riesce a vincere a Bergamo si riaccende entusiasmo e si percepirà una nuova atmosfera. Al di là degli errori, è una squadra spenta ed è ancora lì".
Riporterebbe in Italia Insigne, che vorrebbe la Lazio?
"Perché no? Per me ha ancora da dare molto in Italia, poi ritroverebbe Sarri...".
Spalletti dice che Chiesa è il nostro Sinner:
"Se ha la fortuna di non farsi male, ha la determinazione giusta e sta sempre sul pezzo, sì, è il più forte italiano. Non è un fuoriclasse ma un ottimo calciatore. Ormai i fenomeni non ci sono più. Il fenomeno oggi è quello che lavora sodo per mantenersi ad alti livelli. Spalletti credo abbia trasmesso questo, che c'è bisogno di lavorare e tirare fuori tutto per rimanere a certi livelli. Ad esempio ho rivisto un Barella tornato a grandi livelli. Alla fine Spalletti ti dà questo".
Chiesa ha mandato un messaggio ad Allegri con quelle parole sul bel gioco post-Macedonia?
"Sono due cose differenti. Allegri vuole giocare così e in quella maniera che vuole Chiesa non si può fare. Allegri c'ha giocato 4-3-3, ma oggi non è possibile. Se lo fai, rischi. Il tentativo di Allegri non ha sortito effetti positivi. Chiesa è così, nel 4-3-3 è forte, ma devi coprire con Allegri più campo e perdi lucidità davanti. Le potenzialità di Chiesa sono enormi, più trova una stabilità, più migliora. Ha bisogno di una struttura fissa di gioco, definitiva".
Roma e Lazio, alla ripresa è tempo di fatti:
"E' ora di smetterla con questa tarantelle. Le rose non saranno le più forti ma meritano un altro tipo di classifica. Il rendimento, il calendario e le difficoltà hanno fatto sì che siano in ritardo. Bisogna aumentare la media punti. Devi chiudere il girone d'andata facendo almeno 18 punti per sperare in un posto Champions. Lukaku? E' un grande professionista, è arrivato benissimo, ha avuto un momento di appannamento ma si è già ripreso. Se gli dai le palle gol, lui te le tramuta in gol. E' un trascinatore e gli piace avere una leadership. La Roma ce l'ha e lo devi sfruttare al massimo per raggiungere un obiettivo molto difficile ora ma ha tutte le carte per arrivarci. Lazio stesso discorso, con Immobile che non è più lui però per vari motivi. I nuovi sono in ritardo di inserimento, la vecchia guardia anche è in ritardo. Serve ritrovare fiducia e inanellare una serie di risultati positivi, sfruttando un calendario favorevole rispetto alle altre".