A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è arrivato il momento di Stefano Impallomeni, giornalista ed ex calciatore.
Da dove cominciare?
"Vedo una Nazionale troppo ingenua, scolastica, che non sa interpretare le letture durante i 90'. Dobbiamo toglierci dalla mente l'etichetta di squadra forte. Siamo una di seconda fascia e si deve dimostrare in campo di essere competitivo e di saperti guadagnare la pagnotta. Cambi gli addendi ma il prodotto è sempre quello".
Donnarumma criticato fortemente dopo Skopje:
"E' un problema di presunzione. Essere forti non basta. Donnarumma è molto statico, dovrebbe affinare questo difetto. E poi la testa e la concentrazione. In Francia sono imbestialiti, fa troppe papere. Uno con i suoi mezzi deve fare di più, lavorare. Giusto confermarlo con l'Ucraina, è una partita troppo importante, ma deve darsi una svegliata. Pensa di essere arrivato ma non è così'".
Serie A, nei due prossimi big match Juventus-Lazio e il derby di Milano quale darà maggiori indicazioni?
"La prima. Il derby sappiamo che esce sempre fuori da ogni pronostico. La Juventus affronta una Lazio che ha sbancato il Maradona ed è un test importante per la Juve se può scollinare una zona importante e la Lazio per ritrovare brillantezza. Se uscisse fuori da Torino con un risultato positivo si rimetterebbe in corsa per qualcosa d'importante".
Lotito parla di una Lazio forte per il titolo:
"L'impresa di Napoli se si dovesse ripetere a Torino potrebbe condizionare. Entrerebbe un'autostima incredibile. Guendouzi mi sembra un giocatore che la Lazio non ha mai avuto negli ultimi anni. Potrebbe dare una dimensione importante a un centrocampo diventato prevedibile. Mi aspetto una Lazio più verticale, con Luis Alberto che potrebbe esaltarsi ancora di più".
Un pensiero sul derby: su chi punta di più ora?
"Vedo l'Inter più completa, ma sono curioso per come affronterà Leao e Pulisic e il centrocampo che ha passo e fisicità. Dietro il Milan deve dare ancora delle risposte".