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Impallomeni: "Italia, Immobile favorito come prima punta ma occhio alla spallettata"
07 set 2023 16:02Calcio

A parlare di Nazionale e non solo a TMW Radio, durante Maracanà, è stato il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni.

Si aspetta la "spallettata" per la prima partita dell'Italia?
"La formazione credo ce la stia nascondendo, c'è stato un allenamento a porte chiuse e non ci sono certezze. Mi aspetto una difesa a quattro, questo sì, e un 4-3-3 che può diventare un 4-2-3-1 in corsa. E magari ritrovare degli automatismi visti con i suoi club. Lui ha dato sempre un'impronta alla squadra e lo farà anche stavolta. E' una buona squadra che va rivitalizzata".

Chi sarà il riferimento davanti?
"Immobile o un'invenzione. Magari un centravanti che lega il gioco. Immobile credo sia favorito, ma al di là di questo credo che Spalletti non farà sconti a nessuno. Per il resto sono sicuro che con Spalletti indosserà la maglia chi la merita davvero".

Chiesa potrà essere il Kvara dell'Italia di Spalletti?
"E' un giocatore importante, forte, non è come il georgiano. Credo che Zaccagni ora sarebbe stato più idoneo nel gioco di Spalletti".

Servirà grande entusiasmo per queste partite:
"Mi aspetto una Nazionale che possa centrare una bella vittoria, convincente. Quando c'è un cambio allenatore è sempre così, è il primo effetto. Poi quando arriva uno bravo come Spalletti torna entusiasmo. Spalletti è il garante della voglia di azzurro. E mi aspetto anche clamorosi tagli qualora qualcuno facesse il furbo, non rispettando la maglia. La Nazionale è una cosa seria, non è un laboratorio sperimentale, come è diventato nell'ultimo periodo".

Dietro l'Inter chi vede? E Chiesa lo vede bene in coppia con Vlahovic?
"Vedo una Milano scintillante, il campionato è lungo ma la Juventus può inserirsi perché ha qualcosa in meno a Inter e Napoli ma non ha le coppe. Chiesa e Vlahovic avranno voglia di riscattarsi, ma ho delle perplessità. Non credo siano ancora una coppia completa, mancano ancora dei movimenti che possano giovare alla Juve. Chiesa mette d'accordo tutti perché è fortissimo ma non è ancora diventato quello che potrebbe essere, ossia molto più forte. Allegri punta sui gol e fa bene, ma deve giocare nel suo ruolo da esterno. Di sicuro però può e deve centrare di più la porta. Serve il salto di qualità di questo giocatore, che è fortissimo".

Come vede la lotta Scudetto?
"Molti dipende dalla condizione atletica adesso. Ci saranno cali fisici, come abbiamo visto negli anni scorsi. Il campionato è lungo, il prologo è appannaggio di Milano, la Roma invece è ancora distante dal quarto posto. Un conto è l'ambizione, un conto lottare veramente per quell'obiettivo".

TMWRADIO Redazione