A commentare la Serie A a TMW Radio, durante Maracanà, è stato il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni.
Il primo pensiero di giornata?
"Un forza a Joe Barone che lotta per la vita e a quegli imbecilli che si sono lamentati del rinvio della partita. E poi lo sfogo di Allegri, fuori luogo, sbagliato, visto il rendimento nelle ultime otto giornate. E poi la lotta retrocessione, dove è tutto ancora in bilico".
Caso di razzismo in Serie A, coinvolti Juan Jesus e Acerbi. Che ne pensa?
"Situazione opaca, ma al tempo stesso molto chiara. Il plauso va a Juan Jesus, uomo vero. Non c'è una prova che confermi le parole di Acerbi, ora aspettiamo. Si rischia grosso con certe parole, ora la palla passerà altrove".
Inter-Napoli cosa ha detto?
"Avevo fiutato un contraccolpo psicologico. Ha fatto la sua partita l'Inter ma è stata meno lucida. Il Napoli ha fatto una buona partita ed è arrivato un pari giusto. Certo, con Calzona il Napoli è imbattuto ma ci fai poco con un punto nella lotta Champions. Per l'Inter questo rilassamento ci sta dopo l'Atletico".
Roma, 9 partite con De Rossi e 7 vittorie e zona Champions sempre più vicina:
"Momento molto positivo, partita non bella, difficile, ma devo fare i complimenti a De Rossi e alla squadra per come ha cambiato il trend. E' un altro mondo, vario, in cui De Rossi ha ammesso che la squadra sa riconoscere le partite. Non puoi vincere allo stesso modo, ci sono partite sporche e devi fiutarlo per portare a casa anche quelle. Credo che la Roma ha acquisito questa mentalità o istinto e non è casuale che abbia avuto questo cammino. C'è chi fa 22 punti in 9 partite e chi 7 in 8 e si arrabbia...".
Pellegrini ritrovato sotto la sua gestione, viaggia ai livelli di Koopmeiners: chi sceglie lei?
"Pellegrini non riesce a entrare nel cuore dei tifosi, ma continui così. Ieri ha detto dopo un anno e mezzo che si sente libero di giocare. Ci deve credere, se mette un po' di muscoli in più può fare ancora di più, oltre ai gol e agli assist che fa già ora. Non può piacere a tutti, se ne faccia una ragione, vada per la sua strada. E' un ottimo capitano, De Rossi ha detto che lo ha trovato maturo, sereno. Forse per questo non riesce a trasmettere emozioni e non entra nel cuore dei tifosi".
Come ha visto la vittoria della Lazio?
"Ora arriva anche Tudor. Contro questa Juventus può vincere, anche visti i problemi dei bianconeri. Tudor mi sembra uno motivato, ha allenato in uno dei posti più difficili come Marsiglia. Contro il Frosinone non era facile, poi aggiungo che Immobile sta vivendo un momento molto difficile. Può dare ancora molto alla Lazio ma non è sereno".
Juve-Genoa: come valuta la partita?
"E' stata una partita in cui avrebbe meritato di vincere. E' la solita Juve, che sta vivendo un momento di involuzione sul piano della convinzione. La Juve è questa tatticamente, poi ci sono tante cose che non sappiamo. Chiesa? Non capiamo poi come un giocatore così forte non possa esprimere il suo potenziale. Io credo che non sia solo un problema di condizione, ma è nervoso. Il valore della Juve è questo? Per me può essere altro. Se non gioca con le tre punte un motivo ci sarà. Se gioca più propositivo non fa risultato o quasi, giocando alla sua maniere li ottiene. Vedo molto nervosismo in Allegri e non solo, non so da cosa dipenda. Il punto di domanda è: perchè nessuno fa chiarezza? Allegri avrà le sue responsabilità, ma per me è un ciclo mai iniziato. Diciamo che è finito, ma non è mai iniziato. Il problema è che questa squadra si può piazzare ma non vincere. Magari con Motta faranno più gol e più spettacolo, ma arrivando secondo o terzo, ma non riesci a vincere. Allegri oggi è il parafulmine, se andrà via sarà pronta per vincere lo Scudetto? Credo di no, almeno così. Per il resto dico: per me c'è paura di non andare in Champions. E' preoccupato perchè il calendario è tosto".