TMW Radio
News
Impallomeni: "Inter, perché no Scudetto e Champions? In attacco serve Taremi ora, non a giugno"
19 dic 2023 15:15Calcio

A parlare a TMW Radio, durante Maracanà, dei temi del giorno è stato il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni.

Inter, Capello dice che si può puntare sia a Scudetto che Champions. E' possibile?
"E' una considerazione accettabile. E' una squadra che migliora sempre di più, prende sempre più forza mentale, oltre all'organico che ha. E' Lautaro-centrica, è vero, ma perché non pensare alla doppietta? Se pensiamo al City, che sta avendo difficoltà in Premier, sono colossi che piano piano li vedi più da vicino. E comunque occhio, che l'Atletico non è una squadretta".

Secondo posto in Champions calcolato?
"Non lo so dire. Il City si sta depotenziando anche per cause esterne. L'Inter ha i mezzi e gli strumenti per recitare un ruolo da protagonista. Inzaghi e l'Inter si è liberata di personalità ingombranti. Credo che la vecchia guardia abbia realizzato questo e si sono ricompattati meglio. I gruppi vincenti si creano così".

Roma che pesca di nuovo il Feyenoord in coppa:
"Credo che la Roma avrebbe evitato quest'anno. E' cresciuto quest'anno, è cambiato il mood in squadra e anche diversi giocatori. E' dietro al PSV in campionato, ma il suo calcio è salito di livello. Ha carattere e in casa sa esaltarsi. Servirà una Roma pronta. Se stanno bene i suoi uomini migliori, la Roma ce la può fare".

Lautaro è davvero cresciuto:
"E' rigenerato e ha più responsabilità. C'erano molti scettici sul fatto che potesse divenire un trascinatore. Aggiungo però anche una cosa: manca una punta nell'Inter. Credo che Marotta con Ausilio si muoveranno. Taremi a gennaio, giugno è tardi. Se vuoi essere competitivo su due fronti devi fare qualcosa. Lautaro e Thuram possono avere passaggi a vuoto e avere uno come Taremi ora pesa".

Credibile Mourinho per quanto detto sul rinnovo e sul progetto giovani?
"Ci sono state parole importanti. Lui ha detto che vuole continuare, ma credo che non possa aprire a tanti giovani, aprendo a una Primavera. Però perchè non dare fiducia a chi sente la Roma, ha un senso di appartenenza? Bove è l'esempio più lampante, è un giocatore che è cresciuto molto, si è meritato la fiducia sul campo. Non è un fenomeno ma spero diventi ancora più forte. Finchè non provi un giovane, non saprai mai a che livello è. Bene promuovere dei giovani, ma anche un mercato creativo con altri elementi. Si deve sempre guardare in alto e non in basso".

TMWRADIO Redazione