A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è arrivato il momento di Stefano Impallomeni, giornalista ed ex calciatore.

Un primo pensiero di giornata?
"Complimenti all'Inter, un Lautaro straordinario. Inter che ha giocato con grande consapevolezza e un Napoli così così".

Lautaro è il più forte attaccante in Serie A?
"Sì. Ci sono Lukaku, Osimhen, ma Lautaro sta sbalordendo, per i numeri, per come trascina la squadra. E' in uno stato di grazia. Colpisce come un toro scatenato".

Come valuta la prestazione dell'Inter?
"E' un'Inter famelica, ha la mentalità giusta. Gioca sempre con questa intensità, la finale di Champions ha cambiato qualcosa in questo. La mentalità la costruisci giorno per giorno, con gli allenamenti, e si vede ora. C'è connessione e Inzaghi ha raggiunto un record ora. E Conte è stato cancellato da questo punto di vista".

Inzaghi meglio di Conte e Allegri adesso?
"Deve vincere lo scudetto per togliersi l'etichetta di bello e inconcludente in campionato. Ha conquistato la finale di Champions ma ti ricordi chi ha vinto, non il secondo. Deve vincere lo Scudetto".

Un pensiero sul Napoli?
"E' un momento particolare. Va avanti per inerzia, per la sua forza, ma ieri ho visto cose bruttissime, in campo aperto contro una squadra reduce da 12 ko di fila. Ha giocato male. Ha i mezzi per risparmiarsi tutta questa fatica. Un pareggio che lascia l'amaro in bocca".

Questo Napoli dove può arrivare?
"Può arrivare tra le prime quattro ma è un peccato, ha un potenziale di primissimo livello. Non ha ereditato nulla di quello che ha costruito con Spalletti. Si sta perdendo dietro i solisti, va più a sprazzi. ADL dovrebbe intervenire meglio e aprire un dibattito interno, percé il discorso rischia di sfilacciarsi a lungo andare. Fuori casa ha un atteggiamento diverso, ma in casa si allunga troppo spesso. Se gioca così in casa sono dolori e anche il pubblico si accorge di questo disagio".

Juventus, rinnovo per Locatelli fino al 2028:
"Giusto, è un calciatore riconosciuto all'interno del club. Ci sta. Credo possa dare ancora di più, non sappiamo ancora i margini di miglioramento di questo ragazzo. Fa il suo, lo fa bene, ma è alla Juve e forse deve fare un passo in avanti anche come personalità. Alla Juve fai la storia se hai costanza di rendimento e hai personalità, non è ancora un leader ma ci sta lavorando".

Un pensiero sulle scintille Sarri-Mourinho?
"E' un derby non simbolico, tradizionale. Da un punto di vista della classifica può essere un punto di svolta, soprattutto per la Roma. Perché può scollinare e vedere uno scenario diverso, visto il Napoli che è adesso e le altre che traballano. Con Lukaku devi pensare di poter entrare in Champions. Davanti ci possono essere problemi. Se una cede, devi farti trovare pronto".