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A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è arrivato il momento del giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni.

A chi è dedicato il primo pensiero di giornata?
"A Nico Paz. Il Como può sognare in grande".

Cosa aggiunge?
"Molti allenatori hanno premiato il falso nueve, vedi Gasperini, Juric e Allegri. Non hanno funzionato, ma hanno funzionato quando hanno messo il centravanti. Leao ha fatto la differenza, anche se lo discutiamo sempre. L'episodio determinante è quello del rigore, che per me non c'è. Non è una cosa carina, ha ragione Pioli, non puoi buttarti a terra come se ti avessero dato un pugno. Secondo me Marinelli ha subìto la decisione del VAR. Ma quante volte gli arbitri possono cambiare la valutazione del VAR? Lo possono fare ma non lo fa mai nessuno. Il rigore non c'era. La Fiorentina fa una signora partita in base ha quello che può dare in questo momento, il pari sarebbe stato oro. E' stata danneggiata una squadra che sta faticosamente cercando di uscire da questa situazione. Rimangono però i complimenti al Milan".

Pioli non si tocca?
"E' la solita vecchia storia, quando non arrivano i risultati paga l'allenatore. Ed è così per Pioli, così come forse per Tudor. Ci sono Bologna e Inter, anche se fai un punto in due partite forse è finita. Forse aspetteranno questo mini-ciclo e poi decideranno se cambiare o meno. E' una crisi tecnica per me. E' una situazione indifendibile".

Milan e Inter, chi ha dato il messaggio più forte al campionato?
"Per me entrambe, anche se il Milan ha una voglia matta di essere protagonista. Ne vedremo delle belle. Ad oggi tra le prime cinque la più forte è l'Inter ma si capisce poco, è tutto in divenire. E' di una mediocrità questo campionato che fa spavento. E' un primato meritato comunque quello del Milan, ma l'Inter potenzialmente è la più forte. Ha vinto a Roma soffrendo, come fanno le grandi. Si è vista una squadra di rango però. Critichiamo la Juve che non vince da un mese ma è a 4 punti dalla vetta. E' incredibile, è un campionato che assomiglia alla Serie B. Vedo omologazione tattica, non si vedono più idee".

Juve, cosa fare con Tudor?
"Credevo nella Juve col Como, invece non è stato così. Ora l'aria che tira è brutta. Col Real sarà durissima, e poi si salvi chi può all'Olimpico in Lazio-Juve. Non voglio difendere Tudor, ma al suo posto chi doivrebbe arrivare ora?".