A parlare dei temi del giorno a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni.
Fiorentina, seconda finale in Europa consecutiva:
"Non era facile segnare quel rigore in quel momento. Un film ti piace perché c'è anche un attore non protagonista. E questo è stato N'Zola, che ha deciso la sfida dell'andata ma è stato decisivo anche ieri. Ora la Fiorentina dovrà concludere questo percorso sontuoso e va sottolineato il lavoro enorme di Italiano. Le critiche ci stanno, ma ha fatto un ottimo lavoro con questa squadra. E poi va sottolineata la parata di Terracciano, che è la parata dell'anno".
Che ne pensa del futuro di Italiano? E' pronto per una big?
"La vetrina internazionale può essere per lui. Ci sta che vada all'estero, che ci siano richieste. O magari al Bologna. Chi lo può dire però che non sia pronto per una big? E' vero, ha perso punti clamorosi per stupidaggini ma Italiano credo sia pronto per una piazza come Napoli. Deve mediare su certe idee ma è uno di campo e con una rosa differente, di qualità, farebbe bene".
Juve, comunicato importante degli ultras. Non vogliono Conte o Motta ma Allegri:
"Alla Juve non c'è chiarezza. Forse anche lui sa che andrà via, credo che il ciclo sia finito e sarei molto sorpreso se rimanesse. I tifosi lo vogliono, ma la maggior parte credo sia per il cambio. Lui, con le sue colpe, è stato un parafulmine per la società. Ha fatto comodo in questo momento storico, per tanti motivi. Questa società ha le capacità degli anni precedenti, la forza di spendere e investire soldi? Credo di no. Se ti tieni Allegri ok, ma come la rinforzi la squadra? Alla Juve serve o allungare la rosa secondo le richieste di Allegri, altrimenti prendi Motta ma devi spendere parecchio per adattare la rosa al suo gioco. Costruire una Juve con pochi soldi non è facile, ma è il compito di Giuntoli".
La Juve sul mercato che potenza ha? Cosa può portare ad Allegri?
"Ho la sensazione che le motivazioni facciano la differenza. Al netto degli errori, Allegri ci sta mettendo il cuore come poche altre volte ha fatto in carriera e quindi va pesata la sua voglia di rimanere alla Juve. Non so se Giuntoli, uomo di calcio, non consideri questo. Sicuramente però sta vivendo una certa frustrazione, mancano quei 2-3 calciatori e con quelli sarebbe convinto di farcela per farcela o comunque fare di più. Altrimenti no navrebbe fatto quelle 20 e oltre partite in quel modo".