A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è arrivato il momento di Stefano Impallomeni, giornalista ed ex calciatore.

Occhi puntati su Fiorentina-Juventus?
"E' un derby per la Fiorentina, una sfida speciale. Ci sono tanti ex particolari. Ci sono tanti temi e sarà una partita importante per entrambe. La Fiorentina viene dal ko con la Lazio, bello il modo di stare vicino della tifoseria alla squadra. Vogliono una grande prestazione. Può fermare la Juventus".

Arthur e Locatelli, chi preferisce?
"Sono due giocatori differenti, entrambi molto bravi, però Arthur è un altro giocatore. Gli serviva condizione atletica, fiducia e un ruolo di primo priano che la Fiorentina gli dà. Sta giocando molto bene".

Garcia dice che con il Milan non hano fatto così male e che si può recuperare le prime:
"Che caratterino. Se parla così c'è qualcosa che bolle in pentola forse. La tensione è sotto gli occhi di tutti. Non ho ancora capito perché difenda ancora questi primi tempi. Ha detto le stesse cose con Lazio, Fiorentina. Certe cose non si possono dire. Il Napoli col Milan dopo 20' era completamente slegato. Se il Napoli gioca come nel primo tempo col Milan non ha prospettive. Se lui non vede criticità va bene così, ma il Napoli è quinto dietro l'Atalanta. Può ancora lottare per lo Scudetto? E' durissima se è questo".

Bologna-Lazio, la prova del nove per Sarri e Motta:
"Un bel test per la coppia Patric-Gila se fosse questa la scelta, contro una squadra quadrata. Sarà una bella sfida. La Lazio ha i mezzi per mettere in difficoltà questo Bologna, anche se le assenze dietro si fanno sentire. Bologna che in casa contro le grandi fa fatica e la Lazio è una squadra da tenere d'occhio. E' un test anche per loro per certificare questa crescita progressiva".

La convince Motta?
"E' innegabile il lavoro fatto in profondità, ma non è una squadra spettacolare. Lui è la sintesi tra giochisti e risultatisti. C'è l'impronta di un tecnico che sa fare di necessità virtù. C'è il talento di Zirkzee, su cui c'ha visto giusto. Non ha ancora il feeling con il gol ma sta migliorando. Deve trovare una praticità in questo senso. E' destinato ad andare in un grande club prima o poi". 

Assalto del calcio arabo nei confronti di alcuni big. Ma è veramente allarme?
"Quando ti offrono una montagna di soldi...Se poi la FIFA assegna il Mondiale all'Arabia, vuol dire che hai 11 anni in cui sposti l'attenzione lì e sposti l'esodo dei giocatori in quel luogo".

Torino in difficoltà e fuori anche dalla Coppa Italia:
"C'è una crisi tecnica inconfutabile. Juric è un ottimo allenatore, ma è crisi tecnica, quindi si deve intervenire, parlare e capire la situazione. Cairo è un imprenditore, sa conoscere il punto di caduta di una crisi e deve ragionare da presidente. Sassuolo diventa lo spartiacque".

Pioli dice che le critiche sono giuste. E parla anche di una società con una struttura adeguata:
"Il Milan ha già vissuto una crisi come questa, anche peggiore, lo scorso anno, dopo il pari contro la Roma a San Siro. E c'era ancora Ibrahimovic. Per me questo Milan non è stato costruito per vincere subito lo Scudetto ed è normale avere delle difficoltà. Non mi piace che si sminuisca il lavoro del tecnico. Ha cambiato 10 giocatori, è a 3 punti dalla vetta, aspettiamo un attimo. Ibra può dare un contribuito, conosce l'ambiente, ma io darei fiducia a Pioli e difenderei il suo lavoro".

Roma contro un Lecce in difficoltà:
"Ha diversi problema la Roma, con giocatori che hai solo sulla carta. E' un periodo delicato per il Lecce, ma se la Roma non vincesse sarebbe clamoroso. Se sta bene Dybala ci credo ancora, gli auguro di stare bene".