A parlare dei temi del giorno a TMW Radio, durante Maracanà, è stato Stefano Impallomeni, giornalista ed ex calciatore.

Da dove vuole partire?
"Al caso Acerbi-Juan Jesus, che al netto di tutto quello che si sta dicendo dico: perché non la finiscono lì? Perché non si incontrano, una bella stretta di mano e via? Aiuterebbe entrambi. Ho sentito Abodi sul caso e condivido le sue parole. Sa solo Acerbi e Juan Jesus cosa è successo veramente. C'è un pezzo che ci manca".

Inzaghi, rinnovo vicino fino al 2027:
"L'Inter vuole crescere a livello internazionale, credo che faccia bene anche il tecnico a rimanere. Arriveranno dei parametri zero importanti, se confermano il blocco squadra poi fa bene a rimanere".

Juve, Bremer potrebbe dire addio per la Premier:
"Bisognerà chi sarà il nuovo allenatore, se Allegri sarà rinnovato o meno. Si può giocare a calcio anche senza Bremer comunque. La fase difensiva dipende non dai singoli ma dal reparto. Dovesse arrivare Calafiori, ottieni qualità e liquidità, quella che ho capito che non garantirà rispetto al passato sul mercato. Soldi arriveranno da qualificazione Champions, Mondiale per club e poi credo qualche cessione eccellente. E' un'operazione che in questo momento storico approverei. La realtà della Juve è questa, la ricerca del pareggio di bilancio. Con lo scouting puoi sopperire all'addio di uno come Bremer. Vendere Chiesa? La Juve deve trovare il coraggio di poter rinunciare a nomi altisonanti e ricostruire la squadra, con Allegri o con un altro allenatore. Credo che la Juve debba seguire questa via".

Roma, Lukaku che vuole rimanere ma ci sono dei paletti per il club:
"Vale la pena? Non lo so dire, servirà capire anche qui chi sarà il tecnico del prossimo anno. Con De Rossi si potrebbe fare questo sacrificio, recuperare il migliore Abraham, che ha dimostrato di poter far bene quel ruolo, e magari cercare un attaccante complementare. Oggi bisogna saper ricoprire più ruoli, la duttilità serve. Alla Roma mancano giocatori che saltino l'uomo, che nella concezione di De Rossi è fondamentale. E qui è fondamentale lo scouting".

Lazio-Juve, che partita sarà?
"Io penso che sia un bivio psicologico per la Juve, che è in un momento di crisi. La Lazio è l'avversario più scorbutico, perchè ha cambiato l'allenatore e deve dare una risposta all'ambiente. La partita di sabato vede avvantaggiata la Lazio per questo. La Juve però è più forte, ma non sottovaluterei il cambio in panchina, che è stato corretto. Alla Lazio serviva uno d'azione e ha fatto la scelta giusta".