Atletico Madrid-Borussia Dortmund 2-1 / 4’ De Paul, 32’ S. Lino, 81’ Haller
Commento di Alessandro Falzano
Dopo un primo tempo dominato e sublimato dagli acuti di De Paul e Samuel Lino, squalificato al ritorno, l’Atletico Madrid cala drasticamente nella ripresa rischiando concretamente di gettare alle ortiche il buon vantaggio accumulato. Prima Haller, autore del 2-1, e poi Bynoe-Gittens, che colpisce una clamorosa traversa nel finale, spaventano i Colchoneros e corroborano le certezze del Dortmund in vista del secondo atto in programma tra sei giorni.
PAGELLE:
S. Lino 7 –Avevamo avuto modo di osservarlo da vicino nelle sfide stagionali con Lazio ed Inter, vedendolo sotto i propri standard solamente nella gara di San Siro. Anche oggi sforna una prestazione delle sue, incendiando la corsia mancina, chiudendo spesso triangoli nello stretto con De Paul e Griezmann e, per non farsi mancare nulla, facendo gol, non esattamente un dettaglio, il quinto stagionale. Unico neo l’ammonizione rimediata al 27’ che lo costringerà a saltare la gara di ritorno – DOMINANTE
De Paul 6,5 – Sta tornando a poco a poco ad essere il centrocampista totale che avevamo avuto modo di ammirare ai tempi dell’Udinese. Il suo percorso di crescita iniziato dal mondiale vinto con l’Argentina è tangibile e riscontrabile in molte delle uscite, soprattutto europee, stagionali dell’Atleti. Suo è il merito di incanalare immediatamente la sfida verso i binari giusti per i suoi approfittando del clamoroso svarione in impostazione degli avversari, mettendo a referto il suo primo centro in questa Champions League con un delicato tocco d’esterno - MATURO
Griezmann 6,5 – Dopo essere diventato il miglior marcatore nella storia dell’Atletico Madrid “Le Petite Diable” è sempre più deciso nel voler trascinare i suoi verso traguardi importanti, mantenendo elevatissima la condizione atletica e psicologica anche in vista del prossimo Europeo. Deliziare un’intera platea con una prestazione come quella di oggi all’età di 33 anni è, francamente, per pochi: oltre ai suggerimenti illuminanti (emblematico quello per Morata ad inizio gara) ed il solito assist fornito, infatti, si dedica quasi in maniera maniacale alla fase di prima pressione per il recupero alto con una foga, un ardore ed un’applicazione davvero notevole – RISPLENDENTE
Maatsen 5 – Iniziare una partita dal simile peso specifico con un errore macroscopico, seppur in collaborazione con Kobel, che smarca De Paul davanti alla porta provocando lo svantaggio dopo appena quattro minuti non è, di certo, semplice da digerire né tantomeno da superare, specie per un classe 2002 al quarto prestito in carriera (a giugno tornerà al Chelsea) non ancora abituato a certi palcoscenici. Rischia grosso anche nelle due successive, in ordine cronologico, occasioni regalando palla agli avversari facendola, però, franca. Riscatta parzialmente il tutto con un paio di conclusioni che impegnano Oblak dalla distanza, ma in seguito all’ammonizione rimediata al 53’ scende nuovamente sotto il ritmo imposto dalla disputa – INESPERTO
Schlotterbeck 4,5 – Sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare in prima costruzione, che siano appoggi di pochi metri al compagno vicino, o che si tratti di cambi di gioco, per non parlare dei lanci a scavalcare i reparti alla ricerca del povero Fullkrug, isolato fino alla sua uscita dal campo per lasciare spazio a Haller. Per non farsi mancare nulla il difensore tedesco risulta decisivo in negativo anche nell’azione che porta al 2-0 con la complicità di Hummels sbagliando totalmente la apparentemente semplice lettura di un innocuo fallo laterlare battuto da Molina, regalando la sfera a Morata che dà il là al raddoppio – NEL PALLONE
Sancho 5,5 – Certamente tra i più frizzanti tra le fila dell’undici di Terzic. L’esterno ancora di proprietà del Manchester United è uno dei pochi, se non l’unico a provarci con insistenza causando diverse apprensioni concrete o potenziali ad Oblak, dando, peraltro, pochi punti di riferimento agli avversari invertendo spesso la propria posizione con quella dell’altra ala Adeyemi. Purtroppo per lui, però, non basta ad evitare la sconfitta – ULTIMO A MOLLARE
Haller 6 – Mette a segno un gol di vitale importanza che dà alla gara di ritorno tutt’altro significato, punendo i padroni di casa alla prima ed unica vera opportunità di battere a rete concessagli. Probabilmente tra sei giorni sarà lui a comandare l’attacco dei gialli dal primo minuto - KILLER