“Mi piacerebbe mettere insieme tante teste e un solo cuore”. Cristiano Giuntoli si presenta così, senza giri di parole e andando dritto al punto. Il nuovo direttore sportivo della Juventus è chiamato a riportare lustro alla Vecchia Signora segnando un nuovo corso, un futuro sostenibile fatto di investimenti mirati e nessuna follia economica.

Questo vuol dire tutti sulla graticola, per le valutazioni che l’ex d.s. del Napoli effettuerà per capire come muoversi. Si inizia dalle cessioni, per poi passare direttamente alla costruzione della nuova creatura. E di lavoro ce n’è eccome dato che molte sono le ipotesi che nel mondo Juventus circolano con insistenza, così come le domande: Vlahovic e Chiesa rimarranno, oppure verranno ceduti per il bene juventino? Pogba saluterà senza che gli venga data una seconda chance?

Pazienza è la parola d’ordine, dunque spazio alle ipotesi, come quelle dei nostri esperti che hanno voluto cercare di dare il loro personale punto di vista sulla Juventus targata Giuntoli. “Mi aspetto che Giuntoli tenga Chiesa, poi una volta sistemati i conti che prenda Milinkovic”, è il pensiero di Massimo Orlando, che all’orizzonte vede una Juventus ripartire dal figlio d’arte con l’aggiunta del giocatore serbo in mezzo. Secondo Guido D’Ubaldo invece dovremo aspettarci un lavoro lontano dai riflettori: “Giuntoli lavora in silenzio e sottotraccia. Il primo obiettivo credo sia un difensore e penso a Laporte”. Partire dalle basi è invece il leit motiv di Massimo Brambati, secondo cui Giuntoli come prima cosa debba prendere confidenza con la sua nuova realtà: “Giuntoli deve prima conoscere bene il mondo Juve e poi la prima mossa sarà quella di togliere gli esuberi”. Quale sarà la mossa giusta? Ai posteri l’ardua sentenza. E anche a Giuntoli.