A parlare dei temi del giorno a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato l'ex calciatore e tecnico Bruno Giordano.
Come vede il Napoli ora? Cosa sta accadendo?
"Bella domanda, ma io vedo una squadra che costruisce azioni ma le manca la cattiveria dello scorso anno. E la fase difensiva è quella di una squadra qualunque, mentre lo scorso anno dovevi faticare per fargli male. Sembra una squadra con la pancia piena, che ancora non recepisce le idee del tecnico .il gol di ieri non serve uno schema speciale, è una disattenzione che una squadra di livello non può permettersi. Manca un po' di personalità. Lo scorso anno erano Osimhen e Kim, e se ne levi uno ecco quello che succede. Senza uno dei due diventa una squadra fragile".
Altra serata importante per Lautaro. E' il migliore in Serie A? A che livello è?
"E tra i top-5 in Europa e il migliore d'Italia sicuramente, non solo come gol ma anche come partecipazione all'azione. Il mondiale e la finale di Champions lo hanno formato veramente, ora è più completo. Io farei solo una richiesta a Inzaghi, dovrebbe battere lui i calci di rigore ora perché può arrivare a battere così il record di Higuain".
Inter favorita per lo Scudetto, ma le altre?
"In questo momento dico che sono loro i favoriti, ma un mese fa dicevo diversamente. Ora gioca un grande calcio e le altre balbettano. ma può tornare il Milan, spero anche il Napoli, e la Juventus se andasse sul mercato a gennaio potrebbe dire la sua. Occhio però che è ancora prematuro parlare, dobbiamo aspettare ancora qualche mese".
Immobile, cosa gli consiglierebbe oggi, visto che il rapporto con Sarri non mi sembra idilliaco e visti i malumori degli ultimi tempi?
"Sotto l'aspetto tecnico posso esprimermi. La scelta di andare via o rimanere è personale, sotto l'aspetto del gioco deve essere più sereno se non segna per 3-4 partite. Ha battuto record, deve vivere bene anche una domenica in cui non segna. Si fa prendere troppo da questa voglia di strafare e va oltre. Deve godersi la Lazio nella maniera giusta. Se poi vuole andare via è un'altra questione".
Domenica c'è il derby:
"E' una partita che sfugge ai pronostici. Si vive sulle emozioni, le sensazioni, un episodio può cambiare la storia. Devi giocare col cuore, la freddezza e la voglia di superare l'ostacolo".
Sulle polemiche Sarri-Mourinho?
"Rientra nella logica dei derby. Ci è andato di mezzo lo Slavia, tirati in ballo come dilettanti".
Inzaghi a che livello è arrivato come tecnico?
"Per entrare tra i grandi ci vuole tempo e vittorie .E' maturato tanto, era ancora un compagno dei giocatori prima, ora ha preso il distacco giusto. Sta facendo una grande esperienza, gli manca l'acuto dello Scudetto, che potrebbe metterlo a livello dei grandi. Ma può diventare anche grandissimo".
Chi l'ha impressionata finora?
"Thiago Motta sta facendo molto bene, anche Di Francesco e D'Aversa. C'è un livello di gioco molto buono in Italia, anche le piccole se la giocano contro le grandi, magari anche troppo sfacciatamente".