Dopo tre 0-0 consecutivi, Champions esclusa, e aver rischiato di non scendere nemmeno in campo causa incendio in sala Var la Juventus torna alla vittoria, rispondendo a quelle di Milan e Inter. Come a Verona il successo porta la (doppia) firma di Vlahovic, velatamente polemico nell'esultanza dello 0-2, e la prima in bianconero di Conceição, e coincide con il sesto clean sheet consecutivo per la formazione di Thiago Motta, momentaneamente prima in solitaria.
VLAHOVIC SPEGNE (FORSE) LE POLEMICHE : La doppietta in sette minuti all'alba della ripresa che consegna alla Juve i tre punti dopo un mese e due giorni in campionato potrebbe rappresentare la chiave di volta stagionale per il 9, prima agevolato dal calcio di rigore e poi spietato nel punire Gollini con un diagonale mancino dei suoi: 75 centri nelle ultime 5 stagioni in A, solo Lautaro ha fatto meglio (85). La speranza, per lui e per tutti i tifosi bianconeri, è che la squadra possa riuscire a servirlo con sempre più continuità e precisione.
DIFESA IMPERFORABILE: Cambiano gli interpreti (compreso il portiere) ma il risultato resta sempre lo stesso. Soltanto quattro tiri incassati, due sole parate per Perin e appena lo 0,37 di xG concesso al Genoa. I minuti di imbattibilità salgono a quota 543 (nuovo record: nessuna squadra aveva mai raggiunto tale numero nelle prime sei gare di campionato). Bremer perfetto come sempre, bene Kalulu e Danilo, da centrale il primo e da terzino destro il secondo, un po' impacciato all'inizio ma poi performante con il passare dei minuti il 2004 Rouhi. Bucare il reparto arretrato bianconero sembra essere diventato impossibile.
GENOA SPENTO: Terza sconfitta in campionato, la seconda consecutiva, per il Grifone che dopo un ottimo avvio di stagione con il pari contro l'Inter e la vittoria a Monza sembra aver perso brillantezza e audacia. Sull'onda lunga del derby di Coppa Italia i rossoblu perdono Badelj al 26' e tanti, troppi metri con il passare dei minuti. Pochi rifornimenti per Vitinha e Pinamonti, Frendrup e Miretti imballati e De Winter anche sfortunato sul tocco di braccio che porta al rigore del vantaggio ospite. Neanche il calendario sorride a Gilardino: i prossimi quattro avversari saranno in ordine Atalanta, Bologna, Lazio e Fiorentina.