JUVENTUS-NAPOLI 1-0 51’ Gatti
Il Napoli dice addio allo Scudetto, la Juve toglie definitivamente la maschera e da oggi non può più nascondersi: i bianconeri saranno protagonisti con l’Inter della lotta al titolo. Chi succederà al Napoli nell’albo d’oro della Serie A lo scopriremo tra sei mesi, oggi arriva la prima sentenza, il Napoli non bisserà il successo dello scorso anno. La partita è la “classica” partita della Juve di Allegri, con tanta sofferenza e quel risultato di 1-0 che tanto piace a Max Allegri. Cortomuso o no, tre punti di platino per la Juve decisi dal “working class hero” Federico Gatti, al secondo gol decisivo in una settimana dopo la rete sul gong finale a Monza. L’ex centrale del Frosinone è bravissimo a svettare su Rrahmani e Di Lorenzo dopo un bel cross di Cambiaso. Il Napoli recrimina per le occasioni divorate da Di Lorenzo e Kvaratskhelia, assoluto fantasma e delusione nel big match dell’Allianz Stadium. Di seguito le pagelle di Juventus-Napoli:
GATTI: È l’emblema della Juve operaia di Allegri. Regge bene contro Kvara e con il secondo gol consecutivo regala tre punti di platino alla Juventus. Voto 7,5 WORKING CLASS HERO
VLAHOVIC: È dentro la partita, ma in area di rigore si divora due occasioni da gol. Sulla prima c’è la chiusura di Natan, ma ci mette troppo a calciare. Sulla seconda lo ferma il palo, anche se McKennie era in posizione irregolare e il gol sarebbe stato da annullare. Si ferma a metà ripresa per un problema muscolare. Voto: 5,5 POLVERI BAGNATE
CHIESA: Si sposta dalla zona centrale e si allarga a sinistra creando sempre la superiorità numerica. Ha trovato la posizione in questo 3-5-2 di Allegri, gli manca solo il gol. Voto 6,5 ALA PURA
CAMBIASO: Tre cross di sinistro dalla corsia di destra di grande qualità. Sui primi due arrivano in ritardo i compagni, sul terzo trova la testa di Gatti per il gol vittoria. Voto 7 SORPRESA
SZCZESNY: Ricordate quando si parlava di una sua possibile sostituzione dopo gli errori di Reggio Emilia? Cancellate tutto, da due mesi a questa parte Szczesny è tornato a essere un muro. Bravo a disturbare Kvara a tu per tu, fenomenale sulla conclusione ravvicinata di Di Lorenzo. Graziato dal fuorigioco millimetrico di Osimhen sull’unico errore della partita. Voto 7 CAMPIONE
KVARATSKHELIA: Inizia anche discretamente bene, ma dopo pochi minuti sbaglia tutto quello che si può sbagliare. Inaccettabile l’errore quando Osimhen lo mette davanti a Szczesny con trenta metri di spazio. Voto 4 IMPALPABILE
DI LORENZO: Va in difficoltà ogni volta che Chiesa lo punta su quella corsia, si divora il gol del vantaggio a due passi da Szczesny. Anticipato insieme a Rrahmani da Gatti sul gol bianconero. Voto 5 IN SOFFERENZA
POLITANO: È il più pericoloso nel primo tempo, lo specchio della sua partita e di quella di Kvara è la scelta della squadra di costruire soprattutto sulla sua corsia. Nel finale Mazzarri lo toglie dopo un secondo tempo più in affanno. Voto 6 POSITIVO
OSIMHEN: Non viene servito bene dai compagni, è più bravo lui a servire i compagni come in occasione dell’assist perfetto per Kvara che si divora il gol del vantaggio. Troppo poco per il miglior giocatore della scorsa Serie A. Voto 5,5 ISOLATO
ALLEGRI: La sua Juve soffre per scelta, difende per indole e vince di cortomuso come da tradizione. La giocata che decide la partita però è tutta sua. Chiede dal primo minuto a Cambiaso di crossare dalla trequarti con il sinistro, alla terza occasione arriva l’assist-vittoria per Gatti. Voto 6,5 STRATEGA
MAZZARRI: Concede due occasioni alla Juventus in 90 minuti, nel primo tempo Kvara prima e Di Lorenzo poi si divorano due occasioni gigantesche davanti a Szczesny. Cosa poteva fare di più? Voto 6 INCOLPEVOLE
ORSATO: È da diverso tempo oltre i limiti di età, tolti qualche stagione fa per evitare che dovesse andare in pensione. Nonostante l’età, anche oggi si capisce perché all’AIA nessuno vuole rinunciare a lui. Controlla una partita difficilissima con una naturalezza impressionante. Corregge anche i suoi assistenti in un paio di circostanze, padrone assoluto della partita. Voto 7 INSOSTITUIBILE