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Fracchiolla: "Giugliano? Abbiamo rinnovato molto. Bertotto? Grandissimo lavoratore"
15 ott 2024 17:17Calcio

Domenico Fracchiolla, DS Giugliano, è intervenuto nel corso di "A Tutta C" a TMW Radio per commentare vari temi.

Quale è la migliore qualità di Bertotto?
"Il lavoro. È un grandissimo lavoratore e non lo dico solo per campanilismo o farlo felice. È un lavoratore davvero importante e che ha un metodo molto importante. È sempre equilibrato nell’approccio. Riesce sempre a gestire gli imprevisti delle gare".

L’ultima giornata è arrivato un successo contro la Juventus U23, che idea si è fatto su di loro?
"Io credo che sia una squadra forte. Contro di noi mancavano tanti giocatori, sia per la Nazionale che per gli infortuni. È difficile valutare una next gen. Questo girone per loro, poi, che è diverso rispetto a quelli degli altri anni, può aver pesato".

La cosa da migliorare è che bisogna essere più cinici?
"È il leitmotiv dall’inizio dell’anno: produciamo tanto ma non realizziamo. Comunque è una cosa normale soprattutto se hai una squadra giovane e nuova. È un trend che va cambiato  ma ci vuole tempo. Poi è normale che se non si migliora sotto questo aspetto ci saranno difficoltà in futuro".

Che cosa ha portato alla svolta in classifica delle ultime gare?
"Io credo che, comunque, nelle prima cinque partite meritavamo di più. Credo che comunque in un percorso molto complicato, come quello della Serie C e del gruppo C, alla fine i punti si compensino se c’è un grande lavoro dietro. Alla fine noi delle 11 gare ufficiali giocate ne abbiamo perse solamente due". 

Far meglio dell’anno precedente è sempre stato l’obiettivo del Giugliano, è ancora così?
"Far meglio degli anni precedenti è sempre uno stimolo. Credo che comunque abbiamo preso un percorso differente visto che abbiamo rinnovato e ringiovanito la squadra. Abbiamo un’età media molto basso con solo due calciatori con più di 30 anni. Abbiamo deciso di riprogrammare tutto cambiando tanto".

Si sta vedendo la squadra che voleva costruire in estate?
"Stiamo vedendo quello che volevamo questa estate: una squadra frizzante che se la vuole giocare su ogni campo. Il discorso è che vanno trovati giocatori con personalità. Per questa non è importante la carta d’identità". 

Valdesi, Ciuferri sono due giovani che possono essere esempio della filosofia del club?
"Dare fiducia ai giovani è importante. Molte volte per vedere le qualità dei giovani bisogna dargli fiducia. Penso che loro debbano essere lasciati liberi di giocare. Spero che a fine anno possano avere tante richieste importanti, sia per loro che per l’economia del Giugliano. Se i ragazzi dovessero far bene potrebbero essere una plusvalenza importante".

Oltre ai giovani ci sono anche calciatori di esperienza
"I vecchi che sono stati scelti è stato fatto perché devono essere l’esempio anche nello spogliatoio. Io penso poi che in questa categoria a fare la differenza sia sempre la motivazione. Siamo solo all’inizio e devono essere bravi a gestirsi".

Pensando anche al calciomercato di gennaio, il centrocampo è il reparto dove investire?
"Credo che la squadra sia costruita per essere completa in tutta i reparti. La potenzialità del Giugliano è questa. La prima cosa da vedere è l’ambito della sostenibilità, e non credo che lo abbiano fatto tutti. Bisogna avere equilibrio nelle cose per non doverci ritrovare a fare 12 uscite come la scorsa estate. Tanti contratti sono tante spese per le società perché nel calcio se si fa bene si chiedono più soldi mentre se si fa male paga solo la società. Bisogna avere sempre molto molto equilibrio. Se perdiamo noi l’equilibrio si fanno dei danni importanti alle società".

 

Giuseppe Vignola