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Foschi: "Inter-Mbappé? Marotta può tutto. Lukaku non mi interessa più. Juve, Giuntoli ha le idee chiare"
25 lug 2023 14:57Calcio
© foto di Federico Gaetano

A TMW Radio, durante "Calciomercato e Ritiri", è intervenuto il direttore Rino Foschi per parlare delle mosse delle italiane.

Inter, voci di fantamercato parlano anche di Mbappé:
"Con Marotta può succedere di tutto. E' troppo furbo e silenzioso nelle sue cose. Potrebbe anche succedere ma non so. Marotta sicuramente è uno ambizioso, è un bravo dirigente".

Che ne pensa della vicenda del francese?
"Oggi il calcio è questo. E' guidato da gente che non fa parte del calcio e con regole sbagliate. Mi riferisco a tanti procuratori, che ne approfittano di certe regole. L'Arabia? Credo sia una cosa momentanea, visto che ci sono appuntamenti importanti per il 2030. Il PSG ad esempio non è mai stato bloccato, il fair play per loro non è mai servito. Ma sono cose che partono da lontano. Certi paletti andavano messi tempo fa".

Che ne pensa della scelta di un giocatore come Milinkovic di lasciare il calcio europeo per andare in Arabia?
"E' uno scandalo. Ho visto chi bacia le maglie, chi va sotto la curva, oggi contano solo i soldi. La penso diversamente, sono di un'altra generazione. Sono cose che non condivido assolutamente. Per andare a giocare lì poi dove non c'è pubblico e niente? Poteva esprimersi in Europa a livelli altissimi e ha scelto di andare lì? Non ho parole".

Milan, dopo l'addio a Maldini tanti nuovi acquisti:
"La scossa c'è stata ma è un altro discorso. Maldini? Gli fecero il contratto un anno fa solo all'ultimo, ma lui era il Milan. Molto probabilmente chi comanda il Milan non sopportava una figura del genere e la sua personalità. Non ha fatto male, anzi, ma chi comanda ormai vuole farlo sul serio, non sono più i presidenti di una volta. Mi ricordo che Maldini voleva andare a lavorare al Milan con Berlusconi e Galliani. Loro lo volevano come uomo immagine, invece lui voleva essere operativo e c'è arrivato solo dopo. Ma alla fine decide la proprietà, qualcosa era nell'aria e c'è stato l'addio. Forse era scomodo come personalità".

Quale la squadra che si sta muovendo meglio e chi è in ritardo?
"Bene il Milan, ma per il resto sappiamo che si deve fare i conti con le casse. Fiorentina, Torino vedo bene, la Lazio fa quello che può fare e poi fa sempre la furbata finale. Non so se gli riuscirà il colpo Ricci comunque".

Se Sarri non avrà innesti potrebbe anche dire addio?
"Sarri ha dato del suo e lo sta facendo anche ora, ha parlato ma ognuno deve fare la sua parte. Nella delusione, potrebbero succedere tante cose ma abbandonare la panchina mi sembra una scelta ridicola. Lui è una persona seria, ma magari farà anche così. Lui vorrà ottenere ciòche gli è stato promesso, magari trovare delle alternative".

Come giudica la scelta di Giuntoli e la Juventus?
"L'operazione Vlahovic-Lukaku non la farei. Lukaku non è più un giocatore importante. Visti i comportamenti, non mi interessa più come dirigente. Per quanto riguarda Giuntoli dico che ha fatto bene a Napoli, ha avuto momenti di crisi ma ha creato un gruppo di lavoro importantissimo. La Juve ha un gruppo di lavoro importante, sicuramente Giuntoli è un passionale, ha le idee chiare, speriamo che lo aiuti un po' anche la fortuna ma non sarà facile".

Una sua opinione sulla vicenda Lecco?
"Non è possibile una squadra così. E' una vergogna, se potessi parlare con Balata gli direi di ricordarsi di quella volta che non mi fecero fare i playoff col Palermo. Io sto ancora a casa aspettando delle risposte. Il Lecco può rimediare a certe cose, ma eliminare così un club da una Serie B meritata è vergognoso. La mia esclusione partì da 8 società che erano in griglia per andare in Serie A". 

TMWRADIO Redazione