Il presidente Roberto Formigoni è intervenuto nel corso di "Piazza Affari" a TMW Radio per commentare vari temi.
Che idea si è fatto sulla stagione del Milan?
"È stata una stagione strana e altalenante. L’Inter è stata irraggiungibile come il Napoli lo scorso anno. Il secondo posto non è una delusione lo è l’eliminazione contro la Roma, che avevamo battuto due volte in campionato. È stata una duplice sconfitta con prestazioni molto deludenti. Ho visto la prima a San Siro e la seconda da casa veniva da piangere, Questo ha deluso molto i tifosi perché è stata seguita da risultati altrettanto deludenti. Quest’anno abbiamo subito una media di due gol a partita. Il Milan non può subire così tanto se vuole puntare a un certo obiettivo. Non è tutta colpa della difesa, in questo momento non abbiamo più una diga in mezzo al campo. Non abbiamo più un giocatore come Tonali, come Kessie che faceva da filtro. La stagione del Milan, in generale, è stata altalenante ma la sequela di risultati deludenti ha irritato la tifoseria".
Dove è mancata la leadership?
"Io salvo l’allenatore. Per me è quello che ha meno colpe di tutti. Non c’è leadership in campo. Manca nella difesa con Tomori. Giroud lavora a tratti in attacco. Leao è un grandissimo giocatore per un’occasione a partita e se sbaglia quella poi gira per il campo. Io su di lui ho un giudizio molto duro, capisco i tifosi che lo hanno fischiato. Se arriva un'offerta da 175 milioni io lo venderei. Mi stupisce anche l’assenza di leadership della società. Io ho molta stima di Ibrahimovic ma per me non è ancora riucito a mettere mano alle varie situazioni. Bisogna capire gli obiettivi della società. Sono stupito del fatto che non si sia mai parlato dell’arrivo di Conte al Milan. Adesso tra Conceicao e Fonseca spero arrivi il primo".
Sulla vicenda San Siro?
"Per me è un pasticcio. Il futuro di San Siro lo vedo molto negativo. Se dal 2025 non si può più toccare io non penso che le società restino lì, anche perché ormai non si accontentano più solo dei soldi della biglietteria".
Per lei il fatto che l’Inter abbia vinto la seconda stella fa si che la società Milan stia preparando una risposta? Peggio Istanbul nel 2005 o il derby della seconda stella dell’Inter?
"Mi auguro che ci sia un rimbalzo importante. Mi auguro che la società stia lavorando per il futuro. Tra le due sconfitte, invece, mi ha bruciato di più Istanbul perché avevamo già vinto una Champions League. Quello del derby mi sono rifiutato di andare allo stadio per non farmi 1 ora e mezza di macchina con i cori dell’Inter. Una cosa che mi ha addolorato ancora di più fu la gara a Verona nel 1973. Noi avevamo vinto la Coppa delle Coppe il mercoledì prima. Non ci concessero il posticipo della gara a lunedì e la Juventus vinse a Roma".
Tra gli allenatori di cui si parla quale preferisce?
"Di quelli che si parla meglio Conceicao. Io vorrei un allenatore italiano vincente come Conte. Mi chiedo perché no De Zerbi. Conte sarebbe il migliore, anche se è colorato di bianconero azzurro lo coloreremo di rossonero".
In campionato però non male i rossoneri
"Il Milan in fondo è arrivato secondo. L’Inter ha fatto, come il Napoli lo scorso anno, un campionato abnorme. Gli azzurri non si sono ripetuti e spero non lo facciano nemmeno i nerazzurri. Quest’anno il Milan ha fatto più punti di quando ha vinto lo scudetto, uno scudetto meraviglioso".